REDAZIONE LUCCA

In calo la domanda di personale. A dicembre sensibile frenata. Negativo il comparto industriale

Per il personale laureato quasi 9 assunzioni su 10 necessitano di esperienza, soprattutto nella professione. A Lucca meno 310 unità (-13%) rispetto all’anno scorso. L’indirizzo di laurea più richiesto è quello economico.

I dati di Unioncamere e Ministero del Lavoro elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest

I dati di Unioncamere e Ministero del Lavoro elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest

Cala la domanda di personale da parte delle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa nel mese di dicembre 2024. ll rallentamento dell’economia, che colpisce in particolare il comparto industriale, ha portato a una contrazione del 6% nella domanda di lavoro con le richieste che si attestano a circa 5.000 unità, registrando una diminuzione di 330 rispetto allo stesso periodo del 2023 secondo quanto emerge da una indagine condotta da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche (ISR) su un campione di oltre 2.500 imprese con dipendenti delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa.

In particolare, a Lucca, la domanda di lavoro cala sia nell’industria manifatturiera sia nei servizi, con riduzioni significative nel commercio e nel turismo. Le imprese lucchesi programmano di assumere 2.020 lavoratori a dicembre, con una diminuzione di 310 unità (-13%) rispetto all’anno scorso. Il 35% delle assunzioni è previsto nell’industria, in calo del 20% a causa del rallentamento di alcuni spezzoni del comparto, mentre il 65% è atteso nei servizi, dove la contrazione si ferma al 9%.

"I dati delineano un quadro complesso, fatto di luci e ombre - commenta Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest -. Mentre a Lucca e Pisa il manifatturiero evidenzia una contrazione della domanda di lavoro, Massa-Carrara emerge come un esempio di resilienza, con segnali di crescita nell’industria e nelle costruzioni. È indispensabile sostenere le imprese e promuovere politiche attive per il lavoro, soprattutto alla luce delle sfide poste dalla transizione ecologica e digitale, che richiedono approcci innovativi e una visione strategica per il futuro".

In provincia di Lucca, il 67% delle assunzioni richiede un’esperienza pregressa, valore che si accentua per il personale laureato (190 unità), dove quasi nove assunzioni su dieci necessitano di esperienza, soprattutto nella professione (55%). L’indirizzo di laurea più richiesto è quello economico, dove la necessità di aver già svolto un’attività lavorativa arriva all’85%, mentre l’insegnamento e formazione raggiunge il 94% e per l’ingegneria industriale il 92%. Tra i grandi gruppi professionali la quota maggiore di entrate, 850 unità, è prevista per impiegati, professioni commerciali e nei servizi, con una richiesta di esperienza del 72% (49% nel settore, 23% nella professione). Tra le professioni si segnalano valori elevati per gli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (75%), ma soprattutto per operatori della cura estetica (86%) e professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (84%).