Ecco cosa prevede la concessione per i terreni del monastero di Vicopelago. La cooperativa agricola sociale Calafata ha ottenuto per 16 anni l’uso gratuito della cantina del Monastero, attualmente in stato di abbandono, dove sarà svolta attività di vinificazione dell’uva proveniente dalle vigne del territorio e gestite dalla stessa cooperativa.
Per sei anni, la cooperativa potrà utilizzare l’area delle cucine e dispensa, l’area degustazione (dove verranno ricavate sale per l’accoglienza) per la degustazione di prodotti della cooperativa e per lo svolgimento di attività didattiche e un locale destinato all’ufficio. All’esterno, la cooperativa intende realizzare un vigneto, un frutteto, una zona dedicata a progetti di educazione ambientale e una dedicata alla fattoria didattica. La cooperativa effettuerà un suo investimento per il recupero e la messa in esercizio dei diversi ambienti oggetto di convenzione: il cronopragramma concordato con l’amministrazione comunale prevede che, una volta effettuate le valutazioni in merito alla sicurezza e quelle di competenza della Soprintendenza, si vadano ad avviare alcune attività e a iniziare i lavori co-finanziati da Caritas Italiana.
"Un bel progetto - ha commentato Don Giuli - Voglio ringraziare le suore agostiniane che, cedendoci l’immobile, hanno pensato ad una destinazione sociale. Ringrazio anche la cooperativa Calafata, realtà che dà attenzione alle persone più fragili ma anche al territorio".
Giulia Prete