
In delirio per i Placebo Settemila fan scatenati e uno show travolgente
I fan (le fan, per essere precisi) più irriducibili erano in attesa fin da ieri mattina, accampate alle transenne dei vari ingressi di piazza Napoleone, per poter essere i primi a correre sotto il palco all’apertura dei cancelli. Il popolo dei Placebo attendeva con ansia questo nuovo tour della band di Brian Molko, dopo il successo dell’album “Never let me go“, uscito nel 2022.
Ieri sera, in piazza Napoleone, erano più di settemila i seguaci (almeno due generazioni) della band britannica, molti dei quali stranieri, che si sono goduti uno show spettacolare di oltre un’ora e mezza, super-centrato proprio sull’ultimo lavoro dei Placebo, che ha monopolizzato metà della “scaletta“, a iniziare dai primi due brani, “Forever chemicals“ e “Beautiful James“.
Tra un brano e l’altro Brian Molko si è detto molto felice di essere tornato qui a Lucca e un paio di volte ha anche invitato i fan a mettere via tutti i cellulari per ballare e godersi lo show. “Un invito garbato e gentile“, come ha sottolineato il frontman, accolto favorevolmente da buona parte del pubblico.
Tornando alla musica, i Placebo hanno confermato la loro attitudine live con un suono potente quando serve, più dolce per le ballad, ma sempre ben studiato e costruito, tra pop, rock ed elettronica, così come la setlist che non dimentica hit come “The bitter end“, “Bionic“, “Song to say goodbye“ e “Too many friends“. E non mancano le cover, nel finale, con “Shout“ dei Tears for Fears“ e “Running up that hill“ di Kate Bush.
La gente sotto il palco, ma non solo, canta, salta, balla e soprattutto suda, vista la temperatura bollente della serata. Ma è ovviamente felice, come è giusto che sia quando sul palco ci sono i propri idoli.
Anche per chi non è proprio amante del genere, lo show scorre via piacevole, grazie alle indubbie doti di “animali da palcoscenico dei Placebo: Brian Molko e Steven Olsdal sono ottimi musicisti e sanno sempre, dopo tanti anni di live, come tenere in pugno la platea. Insomma, un’altra grande serata per il Summer, la sesta di questo importante cartellone del venticinquennale.
In apertura di serata, ancora uno “special guest“: questa volta è toccato ai torinesi Peaks!, capaci di tenere bene il palco in chiave rock con testi in inglese.
Paolo Ceragioli