"In memoria di chi non può più parlare, in difesa di chi ancora può essere salvato". Questa la frase incisa sulla panchina rossa che domani alle ore 16 sarà inaugurata alla sala del Commiato della Croce Verde. Una targa che esprime la sensibilità ma anche la voglia di dire "basta" che accomuna le tre associazioni promotrici degli eventi. A prendere la parola anche Simonetta Migliori di Auser: "La violenza non è solo quella estrema che vediamo ai telegiornali - ha detto – La maggior parte delle volte è anche psicologica. Lunedì saremo in piazza non solo per gridare "no alla violenza" ma anche per dire alle donne che la subiscono "andatevene via subito, non credete alla lacrime e alle promesse". L’evento di quest’anno sarà ancora più bello ed emozionante perché faremo anche rumore. Il nostro impegno, ovviamente, è 365 giorni l’anno aiutando le persone in difficoltà".
"Lavorare insieme e in armonia su argomenti che ci impegnano anche a livello emotivo è difficile – ha aggiunto Daniela Caselli, presidente del Centro antiviolenza Luna – Se siamo qui tutti insieme, però, significa c’è una grande volontà, un obiettivo unico. Il nostro intento è portare ogni anno in piazza qualcosa di nuovo per attirare l’attenzione sul tema. Il corteo sarà molto colorato e rumoroso: ci saranno numerosi striscioni e saranno coinvolte davvero tante persone". "Negli ultimi anni – prosegue - abbiamo fatto tanti convegni, tante riunioni, ma eravamo sempre e solo donne. Abbiamo bisogno di avere un dialogo con l’altra metà del cielo, altrimenti non facciamo niente. Dobbiamo lavorare in sinergia, la manifestazione di lunedì sarà aperta a tutti. Per l’anno prossimo abbiamo già qualche idea".