
L’ex Telecom è in vendita. Svolta inattesa per l’inconfondibile palazzina dai mattoni rossi, testimonianza di un’architettura del passato nel punto privilegiato del lungomare, di fronte al pontile. Un edificio di proprietà di una società immobiliare di Milano e per anni sede della Teti, la società confluita poi in Telecom che proprio in quei locali fornì il primo posto telefonico pubblico del paese. L’edificio è proposto sul mercato da Intrum Italy, la società di recupero crediti partecipata da Intesa Sanpaolo. L’immobile si sviluppa su due piani fuori terra e uno interrato e ha una superficie complessiva di circa 1.100 metri quadrati ed un’area esterna di circa 850. Ha un uso misto degli spazi (industriale per centrali telefoniche, spazi tecnologici, uffici), ed è ancora interamente locato alla società di telecomunicazione "con un contratto di locazione a condizioni molto vantaggiose per il proprietariolocatore – recita l’annuncio di Intrum Italy – (manutenzione ordinaria e straordinaria e assicurazione a carico del conduttore) che rendono tale prodotto interessante e adatto anche ad investitori non istituzionali che finora non hanno ancora approcciato il mondo immobiliare per tale finalità. Rendimento garantito almeno fino alla prima scadenza contrattuale del 3062027. E così potrebbe affaciarsi il rilancio per quella brutta cartolina sul lungomare: in passato l’amministrazione Buratti aprì una riflessione su un possibile acquisto e si sussurrò anche un interesse del magnate Oleg Tinkoff da unire alla vicina La Datcha. Negli anni tante le proteste per il degrato e interventi di ripulitura di cittadini volontari.
Francesca Navari