In viaggio verso i diritti Tra salute e sicurezza la parità di genere “spiegata“ ai giovani

Giornata intensa al Real Collegio per gli studenti del Pertini e del Fermi. Al centro dell’iniziativa organizzata dal Comune. La lotta alla discriminazione di genere da più punti di vista.

In viaggio verso i diritti  Tra salute e sicurezza  la parità di genere  “spiegata“ ai giovani

In viaggio verso i diritti Tra salute e sicurezza la parità di genere “spiegata“ ai giovani

La lotta alla discriminazione di genere, quindi alla violenza sulle donne, ai retaggi culturali che spesso alimentano entrambi i fenomeni, non può non passare per le nuove generazioni. Nelle mani dei giovani vanno messi gli strumenti necessari per conquistare una vera parità di diritti, che sia degna di chiamarsi tale, perché nelle loro mani è il progresso. È per questo motivo che ieri, nella giornata internazionale per i diritti della donna, si è parlato a loro.

Una ottantina di studenti di due classi quarte dell’istituto superiore “Sandro Pertini” e di una quinta dell’istituto tecnico industriale “Enrico Fermi” hanno assistito, nella sala del Capitolo del Real Collegio, al convegno organizzato dal Comune dal titolo “Donne in viaggio dentro e fuori se stesse”. Un titolo che racchiude un mondo, ancora per certi versi tutto da scoprire, e che fa riferimento al viaggio che le donne hanno fatto, stanno facendo e devono ancora fare verso la parità di genere, a tutto tondo: sanitaria, lavorativa, salariale, sessuale e chi più ne ha, più ne metta. I temi, quindi, trattati ieri, sono stati svariati.

Dopo i saluti portati dall’assessora alle pari opportunità Simona Testaferrata, dalla presidente della commissione provinciale delle PO Piera Banti e dal presidente dell’Ordine dei medici Umberto Quiriconi, hanno preso la parola la dottoressa Miria Tenucci, che ha introdotto l’argomento della medicina di genere, la dietista Erica Baroncelli, che ha affrontato il tema dell’alimentazione di genere, e la dottoressa Valeria Rossi (psicologa e psicoterapeuta) che ha parlato dei disturbi dell’alimentazione dal punto di vista del genere.

La dottoressa Valentina Aletti dell’associazione A.C.C.A. Odv Lucca ha infine illustrato le forme di aiuto che è possibile mettere in campo e la dirigente anticrimine della Polizia di Stato Lina Iervasi, ha fatto invece il punto sulla questione della sicurezza delle donne. Ha moderato interventi e dibattito la giornalista Emanuela Benvenuti.

Al termine della mattinata, l’associazione Karate ASD CAM ha realizzato una dimostrazione pratica con tre allieve senior, tra i 21 e i 24 anni, che hanno eseguito un katà e applicato alcuni elementi di esso a situazioni di difesa personale.

Infine, ma non per importanza, la bottega del Club Job, un progetto di prevenzione primaria per adolescenti e giovani in situazione di svantaggio socio-culturale ed educativo gestito dall’associazione Oikos (presente con l’educatrice Luciana Guerrieri), ha donato quattro biciclette verdi all’associazione Luna, presente con Francesca Fantacci, da anni impegnata nella prevenzione e nella lotta ad ogni tipo di violenza di genere. Sempre nella metafora del “viaggio“, la bici è sia simbolo che oggetto concreto che dà libertà, autonomia, indipendenza. Tutte cose che le vittime di violenza non hanno, ma che dovrebbero essere riconosciute in modo inderogabile a tutte.