Lucca, 30 marzo 2022 - “E’ andata bene. Non so se avrei potuto dire altrettanto se quello che è successo fosse accaduto lungo un’autostrada e non nella piazza di un paese. Preferisco non pensarci“. Ma è un pensiero, quello dell’autista del mezzo, che non può che sfiorare chiunque veda quello scheletro carbonizzato del bus 71 che la mattina fa sempre spola da Corsagna arriva a Borgo a Mozzano, caricando gli studenti di scuole medie e superiori. Una carcassa divenuta tale nello spazio temporale di alcuni minuti, divorata dalle fiamme che sono divampate in un attimo, andando a danneggiare anche 8 auto parcheggiate nella piazza di Corsagna.

“Di solito il bus è pieno di studenti che salgono alle fermate successive. In quel momento – spiega l’autista, Marco Giannini, 17 anni di servizio alle spalle – , erano le 6 del mattino e come sempre a bordo c’era un solo pendolare. Anche in questo ho avuto una bella dose di fortuna perchè se il guasto fosse avvenuto più tardi tutto sarebbe stato decisamente più complicato“.
“Era da un po’ che avvertivo uno strano odore di bruciato – racconta l’autista –. Così ho deciso di fermarmi e controllare. Alle 6 era ancora praticamente buio e così ho potuto facilmente scorgere una fiammellina. Così ho fatto scendere la persona che era a bordo e ho preso subito l’estintore. Ma ha potuto fare ben poco, in un attimo sono partite le fiamme e il mezzo, fatto di sedili imbottiti e tappezzeria è andato a fioco nel giro di una manciata di minuti. E’ stato impressionante“. Le ipotesi sulle possibili cause dell’incendio sono ancora al vaglio. “So che le fiamme si sono sprigionate dalla zona del motore, quindi sul dietro, forse il tubo del gasolio danneggiato, non so“.
L’autista tra l’altro era rientrato al lavoro da un giorno dopo un lungo periodo di malattia. “Un rientro decisamente choc – dice – . Mi era già successo un episodio simile anni fa, ma non certo di queste proporzioni. Anche in quel caso fu un piccolo principio di incendio però subito domato e quindi non ci furono altri problemi. Questa volta è stato impressionante“. I vigili del fuoco sono arrivati subito: hanno circoscritto le fiamme, mentre i proprietari delle auto parcheggiate più lontano sono arrivati per spostarle. Quelle più vicine erano in zona troppo pericolosa. Praticamente hanno il bagagliaio “sciolto“ dal calore delle fiamme di un bus che aveva oltrepassato i 20 anni e, forse, anche gli 800mila chilometri.