Nuovi sviluppi nell’inchiesta sull’improvvisa morte della neonata trovata senza vita dalla madre nel suo lettino venerdì mattina in viale Castracani all’Arancio. Proprio la mamma della piccola è adesso indagata per l’ipotesi di omicidio colposo. Si tratta di Eva Casciaro, 21 anni, nata a Prato, per lungo tempo abitante a Monsummano Terme. La giovane da circa due anni è residente con il compagno a Lucca, dove lavorava fino a poco tempo fa come aiuto cuoca. Poi la maternità e l’arrivo della bmba, nata il 2 gennaio scorso al San Luca per la gioia della famiglia.
L’ipotesi degli inquirenti è che la piccola abbia assunto tramite il latte materno qualche sostanza rivelatasi per lei fatale. Saranno dunque fondamentali gli esiti dei test tossicologici e istologici disposti sulla piccola e quelli già eseguiti volontariamente dai genitori al loro arrivo in ospedale venerdì scorso. Una tragedia e uno scenario che hanno scosso profondamente anche i familiari. Il padre della piccola, il nonno e la nonna hanno nomnato un proprio legale, l’avvocato Francesco Guastapaglia, per essere tutelati come parti offese. La madre indagata ha nominato a sua volta un difensore di fiducia.
Nella mattinata di Ieri all’Anatomia Patologica di Pisa è stata effettuata l’autopsia disposta dal pm Vito Bertoni e affidata al medico legale professor Marco Di Paolo e al neonatologo Vincenzo Nardini. All’esame erano presenti altri due consulenti di parte, uno nominato dal difensore della mamma e l’altro dall’avvocato Guastapaglia per le parti offese.
L’autopsia, andata avanti per quasi tre ore, avrebbe escluso cause violente esterne. Nessun elemento che possa far pensare a violenze fisiche o a un caso di soffocamento. Restano aperte adesso altre ipotesi, la prima delle quali è appunto quella dell’assunzione accidentale di qualche sostanza nociva per la piccola o nell’ambiente domestico o tramite l’allattamento al seno della mamma. Nell’abitazione la Polizia ha intanto effettuato accertamenti, prelevando alcuni materiali per chiarire il quadro in cui è maturata la tragedia. Venerdì mattina la piccola era stata trovata verso le 8 ormai esanime nel suo lettino dalla madre, che l’aveva allattata poche ore prima. Inutile la disperata corsa al vicino ospedale San Luca, dove era purtroppo arrivata già morta.
Un’altra ipotesi ancora al vaglio degli inquirenti è quella della “Sids“, ovvero la “morte improvvisa in culla“ che colpisce fatalmente i neonati di pochi mesi. Ma questa sindrome viene di fatto diagnosticata solo per esclusione e prima dovranno essere conclusi tutti gli altri accertamenti.
Paolo Pacini