Eroi sì. Ma con le ruote sgonfie e tanto amaro per le promesse economiche non mantenute dall’Asl. A denunciarlo è la segreteria provinciale del sindacato degli infermieri Nursind che proclama lo stato di agitazione del personale della ASL Toscana Nord Ovest e richiede formalmente al Prefetto di convocare quanto prima gli incontri di conciliazione con la direzione dell’Azienda al fine di evitare lo sciopero.
"I segretari territoriali Nursind delle province dell’azienda sanitaria – è la nota – hanno preso in considerazione il fatto che, a distanza di 4 mesi dall’inizio dell’emergenza Covid, i vertici aziendali, nonostante i molteplici solleciti ricevuti, hanno costantemente disatteso gli accordi sottoscritti con le Organizzazioni Sindacali e la RSU, finalizzati al riconoscimento economico dell’impegno prestato per garantire un’adeguata assistenza nei presidi ospedalieri, sul territorio e nelle RSA, da tutto il personale sanitario, in questo particolare periodo di emergenza pandemica".
"Si tratta di un gesto poco rispettoso per chi ha lavorato e continua a lavorare per la tutela della salute di tutta la collettività – sottolinea Nursind – . Il mancato rispetto che si perpetua da mesi, sta logorando gli operatori, già esausti per il duro lavoro svolto da febbraio e che si sentono sempre più demotivati e beffati dalle continue comunicazioni aziendali che posticipano ogni riconoscimento con giustificazioni svariate, da quelle organizzative, a quelle di carenza di tempo e altre ancora".