Lucca, 10 luglio 2024 – La chiamano “attività aggiuntiva“ ma agli infermieri del Pronto soccorso “aggiunge“ ben poco in termini di ricadute in busta paga. A scoprire l’arcano è Cisl funzione pubblica Pistoia, Lucca, Massa Carrara: l’attività aggiuntiva viene pagata al ribasso. Il Segretario della Cisl Fp Tn Enzo Mastorci è preoccupato e si rivolge anche alla politica locale e agli ordini professionali degli infermieri perché intervengano sulla grave situazione.
Per far capire cosa sta accadendo, riferisce il Segretario CISL FP Enzo Mastorci, occorre fare alcune premesse. “Le Strutture di Pronto Soccorso della nostra ASL (oggi si parla di quelle della provincia di Lucca), sono a rischio tenuta, la situazione è incandescente. Nel mese di maggio 2023 è arrivato un positivo ed importante segnale dalla Regione Toscana – prosegue Mastorci – con l’approvazione di una delibera di Giunta, la n. 532 del 2023, che dispone tra l’altro una maggiorazione della tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive svolte dal personale del Pronto Soccorso, al fine di garantire la corretta funzionalità dei servizi di emergenza-urgenza, per la nota carenza di personale. Alla fine di giugno di quest’anno, sono arrivate voci sulla sospensione del pagamento dell’attività aggiuntiva maggiorata, dal 1° luglio 2024. “Abbiamo sperato si trattasse di una fake news – dichiara – il Segretario Cisl Fp Enzo Mastorci – e quindi abbiamo immediatamente scritto al Direttore Generale per avere chiarimenti, ma quando questi sono arrivati, hanno avuto l’effetto di una doccia scozzese che ci ha gelato!”.
“La Asl ha riferito di non poter pagare importi maggiorati per l’attività aggiuntiva – riporta il referente Cisl – e che al momento le prestazioni aggiuntive nei Pronto soccorso possono essere retribuite alla tariffa ordinaria di euro 30, riferendo testualmente che “ …. al fine di dare seguito al riconoscimento della quota di 50 euro è necessario attendere un intervento regionale che indichi alle aziende le modalità retributive di questa tipologia di prestazioni e ripartisca tra le Aziende gli importi a disposizione per l’anno 2024”. Per Mastorci gli aspetti da chiarire, anche in sede di consiglio comunale aperto (18 luglio), sono più di uno.