Sistemazione come primo passo per la valorizzazione. Al via un intervento di manutenzione straordinaria all’Oasi naturale del lago della Gherardesca e rilancio del percorso partecipativo per la salvaguardia e promozione del lago, in modo da renderlo un punto di riferimento per il benessere dei cittadini, la conoscenza dell’importanza dell’ambiente e di alcune azioni di tutela, e il turismo slow.
I lavori saranno svolti nel rispetto della normativa sulle aree umide, con potatura delle alberature, il taglio dei rovi, la sistemazione di via del Porto e la pulizia dell’intera area. Nello stesso tempo, l’amministrazione Del Chiaro porterà avanti il progetto di valorizzazione dell’oasi grazie ad un progetto che coinvolge i Comuni di Capannori e di Bientina e la Provincia di Lucca. "E’ un’opportunità significativa per la promozione di una cultura ambientale che promuova la biodiversità e stili di vita rispettosi della natura - dice l’assessora all’Ambiente, Claudia Berti - in quest’ottica va letto il nostro intervento di manutenzione straordinaria e ancora di più il percorso che stiamo facendo con i custodi del lago, Legambiente, Wwf, associazioni venatorie, la Limonaia, gruppo ornitologico toscano, perché ci sia una strategia condivisa nella gestione".
Nel dettaglio, il percorso già attivo su Capannori (Gherardesca e Bottaccio), si estende anche su Bientina, (Bosco del Tanali) e prevede, oltre alla cura e alla sicurezza del sito, la realizzazione di una cartellonistica ad hoc per rendere il bacino lacustre Gherardesca fruibile alle persone. "La questione della cartellonistica è centrale - conclude Berti - , perché è indispensabile per aiutare i cittadini a godere di quel luogo in modo consono all’ambiente. Il lago è un palcoscenico naturale per eventi calibrati come già stiamo facendo, ma anche uno scrigno per lo studio della biodiversità e un posto dove, grazie a un percorso con le scuole, i nostri alunni possono conoscere e imparare un pezzo di storia del territorio".
I dati recenti emersi dal censimento degli uccelli eseguito dal Centro ornitologico toscano dimostrano come il lago sia fondamentale per garantire la conservazione dell’habitat e la riproduzione delle specie. Siamo passati da mille uccelli censiti nel 2021 a 3mila nel 2024, tra cui 14 spatole, oltre 2.000 germani, svassi e folaghe.
Massimo Stefanini