Fabrizio Vincenti
Cronaca

Tambellini sfida Marcucci: "Il Comune va alla grande"

Poi un'altra stoccata: "Un nuovo assessore alla cultura? Mi porti un nome non inferiore al mio livello e valuterò"

Il sindaco Alessandro Tambellini (foto Alcide)

Il sindaco Alessandro Tambellini (foto Alcide)

Lucca, 15 agosto 2015 - A muso duro, cantava Pierangelo Bertoli. E a muso duro, con un pizzico di stizza che gli si legge sul volto, Alessandro Tambellini risponde alle richieste mosse qualche giorno fa dal senatore Pd Andrea Marcucci, che in un’intervista esclusiva al nostro giornale aveva sollecitato un cambio di passo per gli ultimi due anni di amministrazione comunale. «Il Comune negli ultimi due anni deve battere un colpo», aveva detto senza mezzi termini Marcucci alla Nazione. Il sindaco, reduce da una tre giorni di riposo («sono andato a vedere Trento - spiega - e Lucca al confronto tiene benissimo il passo»), ci ha pensato bene prima di replicare. Poi ha scelto l’arma della sfida. Destinata probabilmente a segnare ancora di più la distanza tra i due che, per carattere e visione politica, non si sono mai presi. «Il Comune di colpi ne ha battuti e ne batte su mille questioni. Ricordo che sono in corso lavori pubblici per 40 milioni di euro, cifre che non si vedevano da tempo. Ignoro cosa intenda di preciso il senatore Marcucci, ma sulle questioni concrete sono disposto a chiarire».

Sindaco, il senatore Marcucci ha fatto, tra le altre cose, riferimento alla necessità che venga nominato un assessore alla Cultura, delega ancora nelle sue mani. «Come assessore alla Cultura mi sto muovendo con l’obiettivo di valorizzare Puccini, e la casa museo cresce nelle visite anche a agosto, come pure i musicisti del ‘700 lucchesi e non solo e per i quali vorremmo realizzare un grandissimo evento nel mese di febbraio; nel 2016 riaprirà il Museo del Fumetto, e il Must vogliamo inserirlo in un circuito complessivo dalla zona con il Carmine. Quanto al Summer siamo i primi a aver firmato un accordo di lunga durata con D’Alessandro. Marcucci è presidente della Commissione Cultura del Senato: mi porti un nome di una persona adeguata, non inferiore al mio livello, e la sarò ben lieto di tenerla in considerazione. Altrimenti lo posso fare io».

Meno di due anni alle elezioni comunali: allora, lei si ricandiderà o no? «Non sono attaccato ai ruoli e alle sedie, oltretutto posso vivere con poco. Del resto non ci si autocandida, ma ci si candida solo se c’è una volontà generale. Ho solo l’ambizione di fare qualcosa di utile per la mia città, ma è prematuro parlarne».

Come giudica l’ipotesi che si facciano le primarie del centrosinistra, nel caso lei volesse ricandidarsi? «Di solito un sindaco uscente non partecipa alle primarie».

Il segretario comunale del suo partito, Francesco Bambini, ha pubblicamente chiesto maggiore capacità di valorizzare i risultati ottenuti dalla giunta Tambellini. «E’ una giunta che vuole fare le cose e che non va per annunci: abbiamo meno capacità di comunicare, ma impareremo anche questo».

Capitolo grandi contenitori, una delle questioni posti anche da Marcucci: a che punto siamo? «Per la Manifattura siamo impegnati a portare avanti i lavori, nei due terzi non toccati dal Piuss continuo a pensare che si debba lavorare anche per un parcheggio a servizio della città. Contatti per le funzioni da inserirvi? Oltre a Campus abbiamo altri interessamenti, meno per la parte non Piuss. La Cavallerizza la consegneremo entro quest’anno, il terminal della stazione nel 2016, erano trent’anni se ne parlava, il Carmine abbiamo appaltato ora i lavori e altri lo saranno nel 2016: di che si parla?».

E sul Campo di Marte? «Il nostro progetto, che contiene la nostra visione del Campo di Marte, è stato consegnato all’assessore regionale Saccardi. L’idea è di contenervi tutte le funzioni utili alla città, Questura compresa, naturalmente evitando attività concorrenziali con il centro storico. E stiamo lavorando anche per Maggiano, di cui poco si parla, per farlo rivivere. L’ipotesi legata a funzioni giudiziarie? E’ un’ipotesi, appunto, ma solo se produrrà qualcosa di veramente innovativo».

Il Pd di S.Anna si è appena dichiarato contro le modifiche al traffico che l’assessore Marchini vorrebbe proporre. «Non siamo ancora nella fase definitiva, mi pare un’uscita che non so su quali basi si fondi, in ogni caso siamo abituati a confrontarci».

Capitolo spostamento statua di Maria Luisa di Borbone durante i concerti del Summer Festival: è una strada percorribile quella richiesta da Mimmo D’Alessandro? «E’ stata realizzata da uno dei più grandi scultore dell’800: è un argomento delicato, da valutare».

Il recente blitz della Polizia al campo nomadi di via delle Tagliate ha confermato che la politica che avevate intrapreso, fatta di diritti e di doveri verso i nomadi, continua a stentare a due anni dai primi passi: addirittura continua a non essere nemmeno chiaro chi vive nelle piazzole di sosta. «Ci stiamo muovendo, il problema è complesso, ma è anche vero che siamo i primi che hanno provato a portare lì delle regole. Il criticatissimo progetto delle casette serviva anche a questo. Quanto al campo sul fiume mano a mano che verranno spostate le persone non ve ne torneranno altre. Diverso il discorso per via delle Tagliate che è un campo di transito».

C’è gente che, a momenti, vi abita da più tempo di noi due a Lucca: non proprio di transito. «Lo so, c’è gente che vi ha anche la residenza. Comunque dal mio punto di vista non ci devono essere zone franche».

Accoglienza immigrati: Lucca sta facendo la sua parte e gli altri? «Credo che il fenomeno a Lucca, per ora, non abbia avuto ripercussioni gravi, facciamo la nostra parte ma anche gli altri devono farla. La situazione alla Croce Rossa è pesante. Un centro in via Mordini? Ne parleremo quando ci verrà proposto, come pure per quanto riguarda Arliano: siamo comunque contrari a grandi strutture, serve inserirli a piccoli gruppi».

Sindaco, cosa manca da fare in questo anno e mezzo di mandato prima delle elezioni? ​«Dobbiamo migliorare le periferie per riuscire a toccare tutto il territorio, mirando alle strutture, ai servizi e al miglioramento della qualità della vita».