Lucca, 11 luglio 2024 – Lo sognava da bambina, Jasmine Paolini, il campo di erba verde di Wimbledon. Quando guardava in tivvù Roger Federer vincere una finale dietro l’altra del torneo più antico e prestigioso al mondo. lei andava in giro dicendo con aria sicura: “Un giorno giocherò anche io su quell’erba“.
E oggi che c’è lei su quel ‘Centrale‘ dove si è guadagnata la semifinale, prima italiana a raggiungere questo risultato, quasi stenta quasi a crederci.
“Mi sembra strano essere qui, mi sembra di sognare, non so che dire...", sono state le sue parole alla televisione inglese dopo la vittoria contro Emma Navarro che le ha spalancato la strada alla semifinale in programma oggi contro la la croata Donna Vekic. Parole dettate dalla grande semplicità di Jasmine e pronunciate sempre con il suo grande sorriso sulle labbra, sorriso che dopo il pubblico del Roland Garros a Parigi, ha conquistato anche quello di Wimbledon di cui è diventata beniamina indiscussa.
A Bagni di Lucca, dove ha sempre risieduto con la famiglia (Jasmine è nata a Castelnuovo Garfagnana), l’entusiasmo è incontenibile, per questo ennesimo successo che a fine torneo la porterà quanto meno a essere la nuova numero 5 nel ranking Wta.
Anche se potrebbe addirittura migliorare con le prossime partite: non lasciamo limite, continuiamo a sognare in grande.
Il sindaco di Bagni di Lucca, Paolo Michelini, si fa interprete in prima persona del sentimento di gioia e passione che, ormai da mesi, sta suscitando Jasmine con le sue vittorie: "Seguiamo con molta attenzione le imprese tennistiche della nostra concittadina, che ci riempiono di orgoglio. E’ difficile averla qui per il momento: dopo Wimbledon avrà le Olimpiadi e poi i tornei in America, ma abbiamo parlato con il padre Ugo. Appena sarà libera da impegni pressanti, ci ha assicurato che verrà a Bagni di Lucca a salutarci, forse ai primi di settembre. Nell’occasione organizzeremo una grande festa per accoglierla con tutti gli onori e la riconoscenza che merita".
Intanto a Bagni di Lucca, in particolare al tennis Mirafiume, dove Jasmine ha mosso i primi passi nel tennis, spinta dalla passione di papà Ugo e dello zio Adriano e sotto la guida dei suoi primi maestri Marco Picchi e Ivano Pieri, c’è fibrillazione in attesa del match odierna di semifinale, e saranno in tanti ad assistere all’incontro davanti al televisore nel locale del Circolo.
Anche a Ponte a Serraglio, dove Jasmine ha vissuto con la famiglia, che gestiva il bar Cristallo (oggi chiuso) nella piazza, l’attesa è spasmodica e il Bar Italia sarà, ancora una volta, luogo di ritrovo per i fans.
Jasmine ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza a Ponte a Serraglio, coccolata da tante persone che la conoscevano, per via di quel sorriso accattivante che l’ha sempre contraddistinta. In particolare passava diversi momenti all’edicola della piazza, gestita dalla signora Giuliana Pieri, che così la ricorda: "Una bella bimba, buona e simpatica, sempre sorridente, alla quale non si poteva non voler bene, Anche da bambina si distingueva nel tennis per la sua intraprendenza e non si stancava mai di giocare. Sembra impossibile che sia arrivata tanto in alto, ma ci inorgoglisce tutti, speriamo di rivederla presto qui a Bagni di Lucca".