JACOPO NATHAN
Cronaca

Jasmine Paolini regina di Roma: "Da bambina andavo a vedere le partite insieme a mio papà, adesso sono qui con il trofeo"

La tennista di Bagni di Lucca ha vinto il doppio degli Internazionali insieme a Sara Errani: "Sapere che tante ragazze e ragazzi si appassionano al tennis grazie a me è bellissimo"

Il trionfo di Jasmine Paolini e Sara Errani

Lucca, 21 maggio 2024 – Una pagina indelebile nello sport italiano, una vera e propria impresa. Jasmine Paolini e Sara Errani hanno vinto il doppio femminile degli Internazionali d’Italia infiammando il centrale di Roma, nel torneo tricolore più importante. Battendo due stelle come Coco Gauff e Erin Rautliffe, Jasmine Paolini, legatissima alla sua Bagni di Lucca dove si è formata tennisticamente, ha scritto in maniera indelebile il suo nome nella storia dello sport italiano. Attualmente l’italiana più in alto nella classifica Wta alla tredicesima posizione, dopo aver toccato anche la dodicesima, sta diventando sempre di più una beniamina di tutti i tifosi italiani, macinando vittorie e successi. Nel mese di febbraio aveva conquistato il torneo 1000 di Dubai e adesso la consacrazione sulla terra rossa di Roma

Jasmine Paolini, la prima lucchese a vincere agli Internazionali d’Italia, che emozioni sta vivendo?

"Vincere gli Internazionali è un sogno, un’emozione pazzesca. In questi giorni mi stanno tornando in mente tanti ricordi, sopratutto della prima volta che andai a vedere il torneo di Roma da bambina, insieme al mio papà. Poi ci sono tornata una volta insieme ai miei compagni del TC Bagni di Lucca. Pensarmi oggi con il trofeo del doppio in mano è una cosa pazzesca, che non riesco a descrivere, è quasi inverosimile".

In tantissimi la seguono anche dalla Lucchesia, sente il calore dei tifosi?

"Si sente sempre la vicinanza e il calore dei tifosi, che è molto importante. Poi c’è mio papà che sente tutto e mi racconta tutto. Mi dice sempre “Guarda che lui ti ha fatto i complimenti“, “Lui ti ha vista giocare e ti ringrazia“, sono cose belle comunque da sentire. Passo tanto tempo all’estero per tutti i tornei, non ho modo di vivere appieno questa cosa, e sono contenta che sia lui a trasmettermi questa passione".

Adesso un po’ di meritato riposo a casa?

"Si, dopo la vittoria sono tornata a casa per un paio di giorni, per stare insieme ai miei genitori e alla mia famiglia, poi si parte in direzione Roland Garros".

La sua famiglia la segue e la sostiene sempre, quanto è importante il loro appoggio?

"La mia famiglia mi ha sempre sostenuto tantissimo, Secondo me c’è stato anche un giusto bilanciamento tra lo starmi vicina e darmi la mia libertà e i miei spazi. Sicuramente questo per me era molto importante, avevo bisogno di essere libera di fare le mie scelte e il mio percorso. Il loro sostegno e la loro approvazione, però, sono sempre state molto importanti. Specialmente da più piccola, magari 10 anni fa, avere la possibilità di scegliere il mio percorso in totale autonomia è stato molto importante per me e per la mia crescita."

S ta diventando un modello ed un punto di riferimento, sempre più ragazze e ragazzi si appassionano al tennis grazie a lei, quanto la rende felice questa cosa?

"Sapere che sempre più ragazze e ragazzi si avvicinano al tennis grazie a me mi fa immensamente piacere, è un onore per me, una cosa molto bella. Mi fa anche un po’ strano, se vogliamo, ma credo sia una cosa bellissima e di cui vado molto orgogliosa".