Iacopo Nathan
Cronaca

Il cuore di Jasmine Paolini: "Quel teatro pieno a Bagni di Lucca mi ha emozionata"

La neo campionessa olimpica del doppio si è raccontata dopo l’incredibile vittoria alle Olimpiadi al fianco di Sara Errani: "Non vedo l’ora di tornare nel mio paese, a cui sono molto legata"

Lucca, 6 agosto 2024 – Normalmente ci vogliono all’incirca 4 ore per smaltire l’adrenalina che entra in circolo nel nostro corpo dopo un’importante attività sportiva. Per smaltire quella della vittoria di una finale olimpica, il coronamento di un sogno di una vita, potrebbero non bastarne 48. Jasmine Paolini ha scritto un pezzo di storia dello sport italiano insieme a Sara Errani, le prime due atlete italiane a salire sul gradino più alto del podio nella disciplina della racchetta ai giochi a Cinque Cerchi. Lo ha fatto lottando, come ha sempre fatto, scacciando i fantasmi di un campo che l’ha vista protagonista solo pochi mesi, quando ha raggiunto la finale di Rolland Garros sia in singolare che in doppio, uscendo sconfitta da entrambe. E sicuramente i fantasmi del secondo posto le sono tornati alla fine del primo set della sfida di domenica, quando le due atlete russe Andreeva e Shneider hanno chiuso il primo set 6-2. Ma poi è scattato qualcosa in Jasmine, spinta anche a distanza dai tantissimi tifosi che si erano riuniti a Bagni di Lucca, all’interno del teatro Accademico per sostenerla. E dopo un secondo set dominato e un super tie break giocato punto a punto è partita la festa. Jasmine è ancora a Parigi, ma il pensiero per la sua terra c’è sempre.

Paolini, uno storico oro olimpico. Che emozioni sta vivendo?

"Vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi è stata un’emozione pazzesca, anche per come è andata la partita. Il primo set, poi la rimonta e il super tie break, ho provato veramente tantissima gioia. Sono veramente contenta, credo che in questo momento non potrei essere più felice di così. Nel doppio quest’anno ci abbiamo messo davvero tanto impegno, sono veramente entusiasta che siamo riuscite ad arrivare a medaglia. Quella oro non può che essere un plus che ci rende ancora più felici".

Ha sempre avuto il costante sostegno della sua famiglia e della sua Bagni di Lucca, quanto è stato importante per lei?

"Sicuramente ho sentito in ogni momento tutta la vicinanza della mia famiglia, che per me è molto importante, e anche quella di Bagni di Lucca. Non so quando riuscirò a tornare in paese, perché sono sempre a giro, ho sempre tornei e tanti impegni, ma mi piacerebbe tornare a bagni di Lucca perché sono molto legata alla mia terra e ho bellissimi ricordi".

Tutto il paese si è radunato a teatro per vedere la sua partita, ha visto le foto? Che cosa ha provato?

"Ho visto le immagini del teatro Accademico di Bagni di Lucca strapieno per vedere la mia partita con il maxi-schermo. E’ qualcosa che mi riporta a quando ero bambina, quando ero io a fare le recite sul palco di quel teatro o andavo a vedere degli spettacoli. Pensare che domenica hanno fatto vedere la mia partita, proprio lì, quella per vincere l’oro olimpico è una cosa che ancora mi fa strano, ma mi riempie il cuore di gioia e mi rende orgogliosa. Sono queste le cose che mi fanno capire quanta strada ho fatto e che percorso sto portando avanti".