KME chiusa per lutto. Lo stabilimento riaprirà solo lunedì. Decisione unanime

Proposta dell’azienda accolta dai sindacati nel vertice con la sindaca "Giornata triste per tutti, con Nicola perdiamo anche un amico".

Il giorno dopo la tragedia in fabbrica costata la vita all’operaio Nicola Corti, 50 anni di Barga, il clima alla KME di Fornaci è pesante. Ieri mattina si è svolto un confronto tra i vertici dell’azienda e i sindacati, che ha visto anche la partecipazione della prima cittadina di Barga, Caterina Campani. Per i sindacati erano presenti tra gli altri i coordinatori nazionali per il gruppo KME, Michele Folloni per la FIM, Giacomo Saisi per la UILM e Michele Braccini per la FIOM, oltre al rappresentanti della RSU di kme.

Tra le decisioni assunte e rese note dopo l’incontro c’è la chiusura per lutto dello stabilimento KME fino a lunedì prossimo. Inoltre, quando la salma cesserà di essere a disposizione delle autorità, è prevista una partecipazione ufficiale al funerale. Per tale giorno la sindaca di Barga ha già annunciato che sarà proclamato il lutto cittadino.

La chiusura temporanea dello stabilimento di Fornaci è stata decisa dall’azienda e ha visto il successivo accordo con sindacati e con la sindaca, in segno di lutto e di rispetto per la morte di Nicola, ma anche di rispetto del dolore di tutti i dipendenti dell’azienda, rimasti molto colpiti dall’accaduto.

In merito alla dinamica della tragedia, invece, l’azienda ha ribadito di attendere, senza ulteriori commenti, gli esiti dell’inchiesta per rispetto di familiari e colleghi. Nel corso dell’incontro è anche emerso che ulteriori iniziative a sostegno di familiari e colleghi della vittima sono allo studio e che tra azienda e sindacati c’è comunque piena concordanza sulla sicurezza quale pilastro fondamentale per tutte le attività di KME.

All’uscita dall’incontro, terminato in tarda mattinata, anche le parole e i commenti dei sindacati. Giacomo Saisi, segretario UILM Toscana Nord ha dichiarato che: "Ci sono delle indagini in corso ed aspettiamo quelle per capire che cosa è successo; oggi è una giornata triste perché non perdiamo solo un lavoratore, ma anche un amico, che per tanti anni ha fatto parte attiva anche all’organizzazione della UILM. Non mi sento dunque di parlare di sicurezza ma di Nicola, uno di noi, un bravo ragazzo ed uno che si è sempre dato da lavorare sia nell’azienda che nella nostra organizzazione. Oggi siamo soprattutto qui per piangere un grande amico".

Per il coordinatore nazionale FIM Michele Folloni: "Bisogna sensibilizzare sempre di più le aziende as investire nella sicurezza. Noi non ci fermeremo fino a che non fermeremo questa piaga". Anche Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM, ci tiene a evidenziare alcuni punti: "In questo paese è in corso una guerra immane dove le vittime sono sempre i lavoratori. Bisogna che tutte queste vittime abbiano giustizia".

Stefano Tortelli della RSU UILM KME aggiunge: "Lavoro in stabilimento da ventisei anni e non avevo mai vissuto una tragedia del genere. Questo dimostra comunque che la sicurezza non è mai abbastanza; lavoreremo affinché tutto questo non accada mai più".

All’incontro era presente come detto anche la sindaca di Barga, Caterina Campani, che ha annunciato un’altra decisione in segno di lutto. Il 2 giugno lo stabilimento, per la prima volta nella sua storia, avrebbe ospitato un concerto dedicato a Giacomo Puccini nell’ambito delle iniziative dedicate al centenario pucciniano organizzate nel comune di Barga. E’ stato tuttavia deciso di rinviarlo a data da destinarsi.

Luca Galeotti