
Operai al lavoro all’interno dello stabilimento della KME a Fornaci di Barga
Nel solco del tradizionale understatement che caratterizza da sempre la KME, ovvero di una linea in cui l’operato viene sempre affermato senza particolare enfasi, anche a discapito della sua reale importanza, nelo stabilimento di Fornaci di Barga sta invece andando avanti un progetto di grande rilevanza: stanno proseguendo i lavori di installazione dell’impianto fotovoltaico avviati nei mesi scorsi. L’iniziativa prosegue il percorso di progressiva elettrificazione dei processi fusori della fabbrica, con il definitivo abbandono dei due forni a gas preesistenti e peraltro spenti da tempo. Anzi, nelle scorse settimane KME ha presentato in Regione la richiesta per la "VIA" (valutazione impatto ambientale) relativa al progetto di ulteriore svolta "green", che prevede anche la possibile introduzione di un terzo forno elettrico, in aggiunta ai due, uno per il rame e uno per l’ottone, attualmente in funzione.
I vertici aziendali al momento non si esprimono sull’operazione perché preferiscono far parlare i fatti e anche perché è ancora in corso un importante operazione di riassetto azionario che impone rigide regole sulla comunicazione. L’installazione dei pannelli fotovoltaici , che dovrebbe coprire circa il 15% del fabbisogno energetico della fabbrica, è comunque ormai visibile e questo è un fatto. Come un altro fatto sono i lavori, ormai prossimi alla conclusione, per la trasformazione dell’ex Centro Ricerche nel MUDY, Museo di Arte Contemporanea di Dynamo, in diretto collegamento con il sistema di iniziative di filantropia e solidarietà sociale, ambientale e culturale che ruota attorno all’attività di Dynamo Camp per la terapia ricreativa per bambini affetti da malattie gravi e/o croniche. Sarà un importante arricchimento per la proposta culturale non solo di Fornaci, ma dell’intera valle del Serchio, nel solco di una collaborazione e di un attenzione al territorio che in un secolo di vita non sono mai mancati da parte della "Metallurgica"; anche nei momenti più difficili. Nel frattempo sono in dirittura di arrivo i lavori nei locali che la fabbrica ha messo a disposizione per la realizzazione della nuova caserma della polizia stradale che si trasferirà a Fornaci.
Luca Galeotti