REDAZIONE LUCCA

"La banana blu simbolo di rinascita"

Giuseppe Veneziano illustra l’evento dell’estate in partenza oggi nel centro storico. Percorso di dodici sculture

“Blue banana“ è un termine coniato nel 1989 per indicare una vasta zona dell’Europa occidentale con maggior sviluppo economico e demografico. Una sorta di mezzaluna che dal Nord Italia arriva a Londra e che ieri è sbarcata in piazza Duomo come simbolo della mostra “The blue banana“ dell’artista Giuseppe Veneziano. E’ blu come l’Europa e di chiara ispirazione pop la creazione che Veneziano inaugurerà oggi alle 18,30 insieme alle altre opere monumentali, una dozzina, allestite in piazza Duomo, piazza Carducci e sul pontile di Tonfano. Sarà l’evento espositivo dell’estate 2021 (fino al 14 settembre) in parallelo con la mostra collettiva “Italian Newbrow“ che sempre oggi partirà nella chiesa e nel chiostro di Sant’Agostino.

Promossa dalla Futura art gallery e curata da Andrea Del Guercio, “The blue banana” è stata concepita e realizzata nei laboratori di marmo e nelle fonderie del bronzo di Pietrasanta. Non solo la maxi-banana in resina di otto metri (ieri è stata subito restaurata dopo un incidente di percorso durante il trasporto), ma anche Dante che scrive la Divina Commedia su un Macbook, Charlot con la Venere, Biancaneve che uccide uno dei nani, il David di Michelangelo, Spiderman con suo figlio, Wonder Woman in formato curvy e Papa Francesco in skateboard. Veneziano non è nuovo a Pietrasanta: tutti ricordano lo scalpore della Madonna con in braccio Hitler bambino. "Mi piace creare corti circuiti mentali – spiega l’artista siciliano – che vivo come fosse un gioco. Qualcuno lo percepisce come una provocazione, ma non è questo il mio obiettivo. In questa mostra ho utilizzato il marmo per mettere a confronto la concezione classica e il pop, dato che i greci coloravano i marmi. Sui personaggi che dire: Pinocchio è un omaggio alla Toscana e Charlot dialoga con un mondo lontanissimo come, appunto, quello della Grecia classica". Si passa così alla gigantesca banana, finita sui cellulari dei tanti curiosi che si trovavano in piazza, e alla Biancaneve-killer: "La banana blu rappresenta il cuore pulsante dell’Europa e l’ho portata a Pietrasanta per parlare di rinascita post-Covid. Biancaneve nell’immaginario simboleggia la purezza. Ho preso spunto da certi fatti di cronaca che divevano storia. Come quando capita una strage e i vicini di casa cascano dalle nuvole dicendo che il killer era ’una bravissima persona’. Racconto la verità in maniera autentica: non solo il bene, ma anche il male, senza il quale il bene non esisterebbe. Se raffiguro il mio tempo non posso girare le spalle ai fatti drammatici che purtroppo esistono. E’ una mostra inclusiva, cioè non rivolta a una nicchia o un’élite, che parla di storia, attualità, cronaca, fantasia, storia dell’arte a un pubblico eterogeneo e con un approccio immediato".

Alla stessa ora, come detto, al Sant’Agostino partirà “Italian Newbrow“, concept promosso dal Comune e sviluppato da Ivan Quaroni e Valerio Dehò, in agenda fino al 12 settembre. In esposizione oltre sessanta lavori, tra opere su tela, carta e tavola e videoinstallazioni, numerosi dei quali inediti, degli artisti Silvia Argiolas, Vanni Cuoghi, Paolo De Biasi, Fulvia Mendini, Laurina Paperina, Giuliano Sale e dello stesso Giuseppe Veneziano. L’evento ha lo scopo di fondere la cultura popolare (fumetto, illustrazione, cinema e cronaca) e la cultura alta (storia dell’arte, letteratura, architettura e design). Orari: fino al 27 giugno da martedì a venerdì 18-23 e sabato e domenica anche 10-13, dal 28 giugno al 5 settembre tutti i giorni 19-24, dal 7 al 12 settembre da martedì a giovedì 17-20, venerdì 17-23, sabato 10-13 e 17-23 e domenica 10-13 e 17-20.

Daniele Masseglia