Tutti in corteo e poi in piazza per il clima, una battaglia che è ancora tanto lontana dall’essere vinta. Fridays for future lo sa e compatta le file in vista di questa nuova significativa “calata“ lucchese. Il ritrovo sarà dopodomani alle 9 del mattino in Piazzale Verdi. Da lì poi il corteo cittadino che “abbraccerà“ anche un tratto delle Mura per poi scendere dall’Antico Caffè e approdare in Piazza Napoleone dove si terrà l’intervento.
“Ci occuperemo di ambiente e anche di ciò che sta accadendo nel mondo del lavoro, spesso interconnessi – dice Giorgio De Girolamo, referente di Fridays for Future Lucca – . In particolare visto che il giorno dopo ci sarà l’evento della Gkn a Firenze, venerdì insieme a noi nel corteo lucchese avremo anche una delegazione sindacale del collettivo di fabbrica della Gkn“. L’occasione sarà anche quella giusta per avviare una riflessione sulla guerra. “Sulla guerra ma anche sulla crisi energetica che prescinde dalla guerra stessa, visto che l’ha anticipata – sottolinea De Girolamo –. Un tema caldissimo che ci pone il problema della diversificazione delle fonti, della scelta degli investimenti da fare per acquisire quella sovranità energetica che ci manca e di cui stiamo pagando salatissimo lo scotto. La strada è quella delle fonti rinnovabili“.
“L’ultimo report delle agenzie del settore ci mette in guardia, le previsioni sono in progressivo peggioramento – così il referente di Fridays for Future –, occorre perseguire l’azzeramento delle emissioni. L’obiettivo è quello del 2050 a livello globale ma deve essere centrato prima come unione europea. Da paese civilizzati dovremmo aprir la via che ci avvicina al bersaglio di una sostenibilità che ci possa far guardare al futuro in modo più sereno“.