LA BEFFA FILOSOFICA
S’era delle merde, a ripensacci,
ma l’insegnante di filosofia
cominciava davero a scoglionacci,
e alla’ si cucino’ con gran maestrìa.
Vando volea ‘nda’ avanti ‘un ispiegava;
dal posto ci faceva legge ‘l testo,
pogo alla volta, e po’ lo commentava.
Ma ‘un si ‘apiva nulla, buio pesto.
Di buzzo bono si stilò ‘n foglietto,
altisonante, ‘on parolone grosse,
ma senza senso, e vando venne letto
lo commentò ‘ome se nulla fosse,
per illustracci ‘l succo del concetto.
Risate a sganasciassi. Con la tosse.
Era finita lì. Ma un maladetto
s’alzò dal banco e verso le’ si mosse.
E sghignazzando ni portò ‘l biglietto.
Poverina, ni fece ‘n brutto effetto.