GIULIA PRETE
Cronaca

"La biblioteca non può e non deve chiudere"

I volontari della struttura di San Concordio saranno di nuovo in piazza il primo maggio per dire no allo sfratto da parte del Comune

Una rappresentanza dei volontari della Biblioteca di San Concordio

Una rappresentanza dei volontari della Biblioteca di San Concordio

LUCCAUn corteo per le vie del quartiere e un pranzo sociale con tanta musica per festeggiare il Primo Maggio, ma anche per lanciare un messaggio forte e chiaro: la biblioteca popolare di San Concordio non può e non deve chiudere. Dopo le celebrazioni del 25 aprile, i volontari della biblioteca tornano ancora più carichi e determinati, e soprattutto pronti a scendere di nuovo in piazza. Ieri mattina a presentare l’evento - al quale è stato invitato anche il primo cittadino – c’erano alcuni volontari e il presidente dell’associazione del quartiere San Concordio Simone Bracciali.La biblioteca di via Urbiciani, aperta da dodici anni, è un vero e proprio presidio culturale: oltre 10mila libri, totalmente autogestita e autofinanziata dai volontari. Un luogo aperto a tutti, dove si può leggere, studiare, ma anche seguire corsi di lingua, ricevere ripetizioni a prezzi popolari e partecipare a eventi culturali. Adesso, però, questo luogo amato da tanti è sotto sfratto: la concessione è scaduta infatti lo scorso 31 dicembre e l’amministrazione non intende rinnovarla. Il Comune ha concesso una proroga fino al 30 giugno, ma da quella data in poi le chiavi dovranno essere riconsegnate. Nonostante tutto, i volontari non si sono arresi e hanno continuato a organizzare iniziative: il 10 maggio nei locali della biblioteca è previsto un incontro con il soccorritore lucchese Nicola Pera. Recentemente, è nata anche una collaborazione con l’associazione Down Lucca Aps: una volta al mese i ragazzi aiutano i volontari a catalogare i volumi, dando vita a un piccolo ma prezioso esempio di inclusione e solidarietà dal basso. Un impegno che richiama altre esperienze importanti, come i corsi di lingua italiana organizzati in passato per i migranti ospiti della tensostruttura della Croce Rossa di Lucca. La notizia dello sfratto ha portato tanta amarezza, ma ai volontari non ha mai fatto perdere ottimismo e speranza: "Abbiamo ricevuto tanta solidarietà – ha detto il presidente Bracciali –. Anche la raccolta firme che abbiamo organizzato in pochi giorni ne ha già raccolte oltre 500. Tutta la città ci sostiene, perciò sarebbe veramente assurdo se il Comune non ci rinnovasse la concessione". "Ogni anno organizziamo una festa per il primo maggio, ma quest’anno sarà un evento decisamente diverso – ha aggiunto – Il corteo partirà dalla piazza di fronte alla biblioteca e si snoderà per tutte le vie principali del quartiere. Questa non è solo una biblioteca, si tratta di una realtà radicata nel quartiere da molti anni, un luogo di incontro e di ospitalità. Tantissimi eventi e associazioni qui hanno trovato un posto dove poter svolgere le loro attività. Negli anni abbiamo riqualificato il parco qua di fronte e organizzato iniziative di solidarietà. Una realtà molto partecipata e che deve assolutamente continuare ad esistere".Giulia Prete