Anche iI Giubileo a Lucca Comics & Games. Il Dicastero per l’Evangelizzazione, responsabile per l’organizzazione del Giubileo Ordinario del 2025, parteciperà con uno spazio dedicato alla mascotte ufficiale del Giubileo, “Luce & Friends“, in piazzale ArrigonI di fronte all’Arcivescovado. E’ la prima volta che la Santa Sede partecipa al festival.
"Siamo felici – ha detto il Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Monsignor Rino Fisichella, incaricato dell’organizzazione del Giubileo – di poter partecipare, sarà un’occasione per far conoscere la mascotte ufficiale del Giubileo, Luce, simbolo di speranza e fraternità, valori che si allineano perfettamente al tema del festival". "Siamo molto onorati e felici che Lucca Comics & Games sia stata scelta dal Dicastero per l’Evangelizzazione come prima manifestazione per presentare al mondo Luce, la prima mascotte di un Giubileo Ordinario. Ci auguriamo che Lucca rappresenti solo la prima tappa di un lungo percorso all’insegna dell’inclusione, della condivisione e della speranza", ha detto il direttore di Lucca Comics & Games Emanuele Vietina.
ll Dicastero per l’Evangelizzazione "esprime gratitudine a Monsignor Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca, per aver gentilmente offerto la sua accoglienza e collaborazione in occasione di questo evento". La mascotte è frutto della creatività di Simone Legno, romano, co-fondatore e artista di "okidokibrand". Luce è una pellegrina raffigurata con gli elementi tipici: k-way giallo per ripararsi dalle intemperie; stivali sporchi di terra per la strada percorsa; croce missionaria al collo; bastone del pellegrino e soprattutto occhi luminosi, simbolo della Speranza del cuore.
La sua immagine è rimbalzata per il Web e ci sono stati commenti, non positivi. A scagliarsi contro la mascotte è, ad esempio, Simone Pillon, l’ex senatore animatore del Family Day secondo cui ‘sembra il Pokemon di Greta’. "Guardo i miei figli ormai adolescenti - scrive sui suoi profili social - e penso a quale potrebbe essere la loro reazione. I nostri ragazzi, immersi loro malgrado nel mondo virtuale e sintetico, cercano la verità, il sacro, l’assoluto, il senso della vita. Ecco perchè affollano i pellegrinaggi a Chartres o le preghiere a Medjugorje. Vi prego, non rispondiamo alla loro sete di infinito, rifllandogli un pupazzo manga".