REDAZIONE LUCCA

La città piange Pierangelo D’Olivo: "Altruista e lavoratore instancabile"

E’ morto ieri mattina all’età di 82 anni. Grande lavoratore, fondò insieme al socio Castiglioni la “Dolcast“. Socio del Lions Club Lucca Host, era sempre in prima linea per dare una mano. Il ricordo del figlio Pietro.

Una bella foto di Pierangelo D’Olivo così come vuole ricordarlo la sua famiglia

Una bella foto di Pierangelo D’Olivo così come vuole ricordarlo la sua famiglia

"Mio padre? Dava tutto se stesso, per tutti, era un altruista. Ed era anche un lavoratore instancabile...". A volte bastano poche righe per tratteggiare una persona, il suo carattere, le sue peculiarità. Queste parole sono di Pietro D’Olivo, figlio di Pierangelo, imprenditore del calzaturiero in pensione, scomparso all’età di 82 anni ieri mattina. Occhi vivaci, come quelli di un ragazzino imberbe, anche se lui, di anni, ne aveva un po’ di più: ma era come se non li sentisse. E’ scomparso ieri alle 10 di mattina nella sua casa di Segromigno in Monte. Ad agosto si era ricoverato per un problema di salute: poi era tornato a casa anche se non aveva avuto modo di riprendersi del tutto: dopo Natale le sue condizioni si erano aggravate fino a precipitare proprio in questi giorni. Un grande vuoto quello lasciato da Pierangelo.

Sempre pronto alla battuta, persona solare, uomo generoso ed altruista come difficilmente se ne trovano in giro, D’Olivo mancherà davvero tanto a tutta la comunità, a tutti gli amici che ha conosciuto nel suo lungo cammino di vita. E sono davvero tanti. E infatti ieri mattina, appena appresa la notizia, è iniziato un veloce tam tam per avvertire amici e conoscenti. Pierangelo D’Olivo, nato il primo ottobre del ’42, aveva fondato insieme al suo socio Castiglioni la “Dolcast“, calzaturificio di Segromigno in Piano che aveva poi lasciato ai suoi soci nel 2018 quando decise di andare in pensione.

"Mio padre - ricorda ancora il figlio Pietro - è morto qui, in casa; è quello che avrebbe voluto. Era una persona che dava tutto se stesso per tutti. Forse a volte tendeva anche a fidarsi troppo delle persone. Era altruista e un lavoratore instancabile. Amava il giardinaggio e quando poteva andava a correre. Pensi che ha fatto l’ultima maratona a Roma, quando aveva 50 anni, in tre ore e cinque minuti! E poi era sempre pronto alla battuta".

Da anni socio del Lions Club Lucca Host, era sempre in prima linea per dare una mano. "Aveva ricevuto il Melvin Jones, riconoscimento Lions proprio per il suo impegno, ed era sempre più che disponibile e generoso, sempre pronto a dare una mano - lo ricorda Umberto Stefani, altro socio Lions di lunga data nonché amico di Pierangelo - . Quando facevamo i pacchi alimentari per Natale era sempre a disposizione, curava tutta l’organizzazione per le consegne. Addirittura quando era ancora in azienda, metteva anche a disposizione il mezzo per le consegne". Davvero tantissimi i messaggi di cordoglio: da questo pomeriggio la cara salma sarà nella casa del commiato della Croce Verde sulla via Romana mentre le esequie si terranno domani alle 10.30 nella chiesa di Segromigno in Monte. D’Olivo lascia la moglie Renza, il figlio Pietro con la moglie Irene e i due nipotini a cui vanno le condoglianze de La Nazione.

Cristano Consorti