GIULIA PRETE
Cronaca

’La curva della doppia mutanda’. Un nuovo sonetto di Alessandro Meschi

LA CURVA DELLA DOPPIA MUTANDA Solo ‘on vell’occhi attenti e scrutatori, che vanno a rimira’ l’enorme pacco, si pol vede’ vel che ni...

LA CURVA DELLA DOPPIA MUTANDA

Solo ‘on vell’occhi attenti e scrutatori,

che vanno a rimira’ l’enorme pacco,

si pol vede’ vel che ni sorte fori

da’ffianchi ridondanti: il doppio stacco.

Le spose dal pesante deretano,

che ciccioneggia ‘n vella vasta landa,

nel camina’ le vedi da lontano,

come se doppia fosse la mutanda.

E ‘nvece è una, ma ve’ ccaratelli

che ‘un voglian sta’ compressi e contenuti,

vann’a forma’ du’ simili fratelli,

rotondeggianti e belli polpacciuti.

E ‘n vel tripudio ricco di girelli

si pol solo varda’, restando muti,

lo sculetta’ carnoso de’ggemelli.