
Alcuni volontari si stanno organizzando per riprendere, dopo alcuni anni, di stop l’antica «Festa del muletto». Nei giorni scorsi al Cinema Roma di Barga si è tenuta una riunione preparatoria
In un incontro pubblico svoltosi al cinema Roma più di cento persone hanno preso parte ad una riunione organizzata per valutare la possibilità di far rinascere uno degli appuntamenti più tradizionali di Barga: la Festa della campagna e del muletto. Per i barghigiani di vecchia data, semplicemente la Festa del Muletto. Tutto nasce comunque nel 1949 per volontà della Pro Loco di Barga ed in particolare del cavalier Pietro Marroni, quando viene appunto organizzata la manifestazione che abbinava una corsa di muli alla sfilata di carri allegorici, sul tema appunto della campagna . La manifestazione si svolse fino alla metà degli anni sessanta e poi nel 1983, la festa rinacque sotto l’egida della As Barga.
La cosa andò avanti per una decina di anni, prima di scomparire al cospetto del mutare dei tempi.
Recentemente, però, qualche barghigiano si è posto il problema di recuperare (e reinventare) lo spirito della festa e di dare una mano alla sua riproposta. Questi i concetti ribaditi da Giorgio Cella (uno degli ideatori della proposta) davanti alla gente che ha preso parte all’incontro: l’idea di fondo è quella che ciascun rione dovrà progettare e allestire una specie di "mulo artistico". In pratica, una portantina con un fantino e due persone a fungere l’una da zampe anteriori del "mulo", l’altra da zampe posteriori.
Ovviamente poi ci sarà la corsa al campo sportivo fra i "muli finti", ma quello che conterà sarà anche la creatività, nell’allestimento "coreografico" del mulo.
Luca Galeotti