Il sindaco Alessandro Del Dotto pronto ad accogliere proposte alternative alla fontana. "Perché non va? Costerebbe troppo d’acqua ed è pericolosa". Un appello a chi, ex sindaco compreso, voglia donare delle macine per le olive. Trova singolare che nel momento che viviamo si focalizzino critiche su una fontana, invece di pensare alle reali esigenze, e spiega: "Ma se proprio dobbiamo parlare, facciamolo dicendo cose vere – spiega il sindaco – . Primo: bella o brutta che sia, quella fontana è un problema di sicurezza perché se azionata in momento in cui c’è vento, e la gola del passaggio InCaBa è caratterizzata da vento costante, bagna la strada e costituisce un pericolo per chi viaggia. Secondo: bella o brutta che sia, quella fontana è alimentata con acqua potabile dell’acquedotto e alimentarla all’anno costa 6mila euro. In un’epoca che ci richiede rispetto delle risorse ambientali mi sembra una contraddizione".
Anni duri questi, che non ammettono sprechi. "Terzo – aggiunge Del Dotto – : abbiamo attraversato anni finanziariamente duri, dove prudenza e attenzione ci hanno imposto di ragionare concentrando le poche risorse che ci sono su capitoli di investimento manutentivi di primaria importanza, per cui le risorse non bastano mai . Al tempo in cui fu progettata e costruita quella fontana, spendendo oltre 100mila euro, il Comune aveva un bilancio di oltre 40 milioni di euro; oggi, con regole di gestione completamente diverse, lavoriamo con circa 10 milioni di meno". Prende infine atto che non si può rimandare all’infinito e che prima del mandato forse si potrà intervenire. "Ma lo faremo facendo attenzione ai soldi e creando una soluzione che sia conforme al paesaggio, che non sprechi risorse ambientali, che non sia un pericolo per chi guida – chiude il sindaco – . Riprenderemo l’idea che tanti camaioresi comuni e veri ci hanno suggerito in questi anni: via la colonna “del billorone”, con la vasca che diventa un grande vaso fiorito tutto l’anno; via la scritta “gardalandiana”, per far posto a un olivo di stazza secolare, ben illuminato dal basso, nella notte; posizionare una o due macine di frantoio, per le quali facciamo appello sin da ora, a chi ne avesse una o due, per donarle alla comunità, a richiamo del rapporto fra Camaiore e le sue grandi e storiche tradizioni popolari. La vallata di Camaiore, le sue montagne e colline, i paesi in altura, sono il benvenuto (e l’arrivederci) più bello, fatto dalla natura per noi a costo zero: sono la nostra cartolina per essere riconosciuti nel mondo e apprezzati senza la presunzione di dover superare la bellezza del territorio, operazione presuntuosa a quanto pare mal riuscita". Potrebbe, il donatore, essere proprio Giampaolo Bertola?
Isabella Piaceri