La Geal e il ricorso al Tar. Ecco i tre punti chiave

Lo studio legale che assiste il comune di Lucca spiega la propria strategia. Depositata anche un’istanza per sospendere il trasferimento di gestione.

La Geal e il ricorso al Tar. Ecco i tre punti chiave

Chi gestirà l’acqua lucchese?

"Abbiamo presentato ricorso contro l’Autorità Idrica Toscana per contestare il diniego alla richiesta di salvaguardia della gestione autonoma del servizio idrico del Comune di Lucca, oggi affidata a Geal S.p.A., un gestore tra i più virtuosi del settore": così l’avvocato Luca Spaziani, dello Studio Legale Tonucci & Partners, che insieme all’avvocato Alberto Fantini assiste il Comune di Lucca nel contenzioso che lo oppone all’Autorità Idrica Toscana. Spaziani ricorda come dal 1995 il Comune abbia affidato a Geal il servizio idrico garantendo efficienza e qualità dello stesso alla cittadinanza, due cardini che rischiano di essere messi in discussione trasferendo la gestione a Gaia. "La convinzione – aggiunge – è che questo passaggio possa comportare disservizi per i cittadini e difficoltà per i dipendenti dell’attuale gestore.

"Per Spaziani ci sono molteplici elementi che giustificano i ricorso, a partire da alcuni aspetti formali sul soggetto che ha formulato il diniego. "La decisione – aggiunge – si basa su una interpretazione, restrittiva e non condivisibile, della normativa: l’AIT sostiene, a nostro avviso erroneamente, che la qualifica di ‘gestione autonoma’ valga solo per i Comuni che gestiscono il servizio idrico direttamente o tramite società in house, una limitazione che però non ha fondamento nel Testo Unico Ambientale. Non si è inoltre tenuto conto della qualità della gestione attualmente in essere nel territorio comunale attraverso la Geal".

Tre i punti chiave su cui si articola il ricorso: "Abbiamo impugnato il provvedimento, in primo luogo, per incompetenza dell’organo che lo ha emesso; in secondo luogo, per un’interpretazione distorta della normativa e per una procedura istruttoria lacunosa, conclusa in tempi ristrettissimi e senza un adeguato approfondimento istruttorio. Infine, riteniamo inadeguato il trasferimento del servizio a Gaia S.p.A., che rischierebbe di compromettere la qualità del servizio a danno della cittadinanza".

I legali hanno depositato inoltre una istanza cautelare per sospendere il trasferimento della gestione idrica, che altrimenti sarebbe operativa dal 1° gennaio 2026. "Il nostro obiettivo – conclude Spaziani – è permettere al Comune di Lucca di mantenere la gestione idrica nel proprio territorio comunale attraverso la Geal, a tutela della qualità del servizio per i cittadini e della stabilità lavorativa dei dipendenti, evitando di disperdere capacità e conoscenze sin qui maturate".