MeucciSi veda la questione del riarmo europeo, ma anche il sostegno a Putin e Trump, le posizioni su questioni spinose come la rottamazione delle cartelle: senz’altro la Lega è il più scomodo degli alleati di governo. A Lucca come a Roma. Tanto che il sindaco si è dovuto affrettare a spiegare che la staffetta Minniti-Bartolomei non fosse sintomo di una crisi di maggioranza. L’idea è che i partiti e soprattutto gli uomini che sostengono Pardini siano ancora convintamente ‘dentro’ il progetto: vedremo nei prossimo mesi. Ma c’è, questo sì, una crisi nel centrodestra. Dove la Lega assiste a un’emorragia del suo consenso moderato verso Forza Italia e di quello più duro verso il generale Vannacci; vede il suo ruolo di partito di governo messo in ombra dalla autorevolezza di Fratelli di Italia. Fattori che pesano soprattutto in Toscana, dove siamo alla vigilia delle regionali.Chiaro poi come il conflitto sia esploso per Antraccoli. Se un ‘Cas’ era inaccettabile per la Lega, altrettanto lo è un centro di accoglienza di certe proporzioni e perdipiù portato avanti alla zitta. Semmai, c’è solo da rimarcare come in tutto questo pandemonio nessuno abbia ancora spiegato esattamente cosa si volesse fare ad Antraccoli. Infine, concedeteci una divagazione calcistica: ma come si può difendere una società di calcio che accoglie gli avversari in una clima di festa quando la squadra del capoluogo va a picco? Forse per un anno era meglio evitare certe smancerie, no? Capiamo voler attaccare Barsanti a tutti i costi e cercare di colpirlo laddove si creda gli faccia più male (la fede calcistica), ma chiunque abbia anche un briciolo di spirito di appartenenza, avrebbe preferito tacere. Alla Lucchese tutti dovrebbero dare una mano per chiudere la stagione in modo decoroso, poi sarà il tempo dei processi. Tifare per il suo naufragio sperando di far del male a Barsanti, invece è fare come come faceva Tafazzi...
CronacaLa Lega nervosa e i tanti quesiti su Antraccoli