![L’attuale amministratore unico del Teatro del Giglio è figlio del sindaco (di centrosinistra) che dette vita a Geal "Fu creata affidando il 49% al privato e il 51% al Comune, ebbene il 51% degli utili spettano a Lucca". L’attuale amministratore unico del Teatro del Giglio è figlio del sindaco (di centrosinistra) che dette vita a Geal "Fu creata affidando il 49% al privato e il 51% al Comune, ebbene il 51% degli utili spettano a Lucca".](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MTNlMDIwM2YtMDM4MC00/0/la-legge-per-salvare-geal-il-pd-prova-a-ricucire-lo-strappo-lazzarini-gaia-e-una-rimessa.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
L’attuale amministratore unico del Teatro del Giglio è figlio del sindaco (di centrosinistra) che dette vita a Geal "Fu creata affidando il 49% al privato e il 51% al Comune, ebbene il 51% degli utili spettano a Lucca".
Geal e la proroga (per ora stoppata) delle concessioni idriche, da concretizzare attraverso una legge regionale, continua a tenere banco nella politica lucchese. Troppo deflagrante il passo indietro del Pd in aula della Regione – dopo che in commissione il partito che governa la Toscana aveva votato all’unanimità la proposta di legge presentata dalla Lega – per passare inosservato e non lasciare strascichi.
A prendere la parola per contestare l’atteggiamento del Pd è Giorgio Angelo Lazzarini. L’attuale amministratore unico del Teatro del Giglio è figlio del sindaco (di centrosinistra) che dette vita a Geal ed al suo assetto comunque a maggioranza pubblica, visto che il controllo era previsto (ed è ancora) nelle mani del Comune pur avendo un socio privato al suo interno. "Il Pd ci ripensa – scrive Lazzarini – e allora chiedo: meglio l’efficienza di gestione con le tariffe più basse della Toscana di Geal (e quindi un vantaggio per gli utenti, cioè noi), oppure la solita azienda interamente pubblica magari indebitata, a vantaggio della "politica"?
"Meglio una gestione sana a vantaggio dell’utenza e a controllo pubblico! Società interamente pubblica cosa vuole dire? Pubblica - prosegue - dei cittadini, o pubblica della politica? Quanto pagano l’acqua gli utenti di Geal e quanto la pagano gli utenti di Gaia? Questo è il vantaggio dei cittadini: bollette più basse e società e risorsa ben amministrate. Geal fu creata affidando il 49% al privato a cui era demandata la gestione (pensando, come è stato, che il privato gestisse meglio) e il 51% al Comune di Lucca che aveva la presidenza e il controllo. Ebbene il 51% degli utili spettano al Comune e cioè a noi cittadini: quanto spetterà di utili quando l’acqua di Lucca finirà in Gaia? E l’efficienza di gestione? Si cominci a raffrontare i bilanci e si veda. Mi dispiace - conclude - io sto per Geal, lo dico chiaramente!".
In casa Pd, intanto, si cerca di rimettere insieme i cocci dopo giorni davvero difficili e contraddistinti da tensioni nemmeno molto latenti. Tra dieci-quindici giorni, il progetto di legge tornerà in aula e pare chiaro che l’artifizio utilizzato per rinviare il voto non potrà essere replicato. C’è da fare una sintesi tra chi vuole che Geal confluisca da subito in Gaia (la concessione di Geal scade quest’anno) e chi invece prova a ipotizzare un’azienda diversa che fornisca l’acqua a tutta la Piana o l’intero territorio provinciale ora suddiviso tra tre gestori.
Trovare un punto di equilibrio non sarà facile, ma i pompieri sono all’opera per tentare di arrivare al voto con una posizione unitaria.
Fabrizio Vincenti