Dopo lo statuto dei lavoratori e il divorzio, sarà l’aborto il tema al centro del terzo incontro del ciclo dedicato a “Le grandi riforme degli anni ‘70: un decennio di lotte per l’applicazione della Costituzione”. L’appuntamento è per venerdì 7 febbraio a partire dalle 19 nei locali della Cgil Lucca in viale Luporini 115F. Durante l’evento saranno proiettati filmati d’epoca raccolti dall’ex regista della Rai Piero Tartagni.
“Da Maria Eletta Martini a Tina Anselmi: nei video compaiono tutte le donne che hanno partecipato alla Resistenza, artefici delle grandi battaglie sui diritti degli anni Settanta - spiega Tartagni -. Un’eredità che può essere riproposta al pubblico oggi grazie a quel prezioso lavoro di archiviazione che torna a essere fondamentale ai giorni nostri, nonostante si sia un po’ perso nel tempo”.
A dare voce alle immagini sullo schermo, prive di commento per scelta del curatore, saranno le relatrici che interverranno dopo l’apericena a offerta libera con un menù a base di prodotti della cooperativa sociale agricola Calafata (prenotazione obbligatoria al numero 347 0109273 entro domani 6 febbraio).
A partire dalle 21 a parlare dell’interruzione volontaria della gravidanza saranno, dopo i saluti del segretario generale della Cgil Lucca Fabrizio Simonetti e dell’esponente di Sinistra Con Silvana Sechi, la segretaria nazionale del sindacato Lara Ghiglione, Gioia Elisabetta Comisso dell’Arci bassa Val di Cecina e l’attivista Benedetta La Penna. Donne, dunque, protagoniste del dibattito per ricostruire il contesto storico, sociale e politico entro cui si mosse la riforma che portò all’istituzione della legge 194.
“Abbiamo voluto voci femminili di generazioni diverse per affrontare un tema che, in quegli anni, portò in massa le donne nelle piazze - sottolinea Silvana Sechi -. Tra le riforme al centro di questo ciclo di incontri, quella sull’aborto, è oggi la più a rischio, così come lo è stata già negli anni Ottanta con il tentativo di abrogazione. Perché anche se non sarà ‘toccata’ da un punto di vista giuridico, vediamo come in alcune regioni, per via dell’obiezione di coscienza, sia sempre più difficile abortire. Per non parlare poi della recente norma che ha recentemente permesso alle associazioni pro-vita di entrare nei consultori, minando di fatto la libertà delle donne di scegliere”.
“Lo scopo di questi appuntamenti - conclude Fabrizio Simonetti - è proprio quello di non dare per acquisite le conquiste figlie di quelle lotte portate avanti dalle generazioni che ci hanno preceduto. Oggi è importante conoscerle per preservarle: democrazia, libertà e diritti sono un qualcosa che è sempre in bilico”.
A chiudere il ciclo di incontri, organizzato da Cgil, Sinistra Con, Articolo 21, Arci e dalla Fondazione Sinistra, storia e valori, sarà prossimamente un appuntamento dedicato alla legge che istituì il servizio sanitario nazionale.
Jessica Quilici