
Il telegiornale nasce negli Stati Uniti nel 1940, la prima edizione della storia è trasmessa dalla Nbc. Il primo TG in Italia va invece in onda nel 1952, condotto da Riccardo Paladini (nella foto). I suoi “giovani genitori” sono il radiogiornale (1929) e il cinegiornale (1927), nati con il fascismo come strumenti di propaganda e intrattenimento popolare. Per circa un decennio ci sono un solo canale e un solo telegiornale, nel 1961 nasce Secondo Programma (oggi RAI 2), che avrà subito un suo TG. ùIl telegiornale si sviluppa: lo studio viene inquadrato da più telecamere e angolazioni, compaiono i primi inviati in collegamento dall’estero, il conduttore “si scioglie” e le edizioni diurne si aggiungono a quelle serali. Dopo decenni di influenza della DC, la riforma della RAI e la nascita del terzo canale, permettono ai tre principali partiti di “spartirsi” le reti.
Nel 1986 l’emittente TeleMontecarlo è la prima a mettere in piedi un telegiornale nazionale privato. Nel 1990 la Legge Mammì permette ai gruppi televisivi privati di avere un proprio TG. La Fininvest di Silvio Berlusconi, tra il 1991 e il 1992, fa partire i propri TG. Politica e informazione televisiva si intersecano sempre di più. Dal 2000 arrivano in Italia i canali all news, che permettono all’informazione televisiva di reggere la competizione di quella online.