La Mensa della Solidarietà. Dal 2016 il numero degli ospiti è aumentato di ben sei volte

Paolo Cecchini, uno dei volontari racconta: "Domenica 28 gennaio si sono presentate 116 persone"

La Mensa della Solidarietà. Dal 2016 il numero degli ospiti è aumentato di ben sei volte

La Mensa della Solidarietà. Dal 2016 il numero degli ospiti è aumentato di ben sei volte

Si era sparsa la voce che c’era carenza di olio. Magicamente è arrivata una donazione di extravergine davvero provvidenziale. Sì, perché gli ospiti della Mensa della Solidarietà di Segromigno Monte sono sempre di più. Anziani, famiglie, persone sole, una fetta di società che fino a qualche anno fa era immersa nel benessere. Chi arriva per avere un pasto caldo la domenica senza ricevere troppe domande è costantemente in aumento: il numero dei presenti adesso è sestuplicato (sei volte maggiore), rispetto a quando il servizio è partito, nel 2016.

"Sì, è così - spiega Paolo Cecchini, uno dei volontari - . Il numero degli ospiti che ci vengono a chiedere un pasto nei locali parrocchiali stanno arrivando alle stelle. Domenica 28 gennaio, ad esempio, nei locali che Caritas Diocesana Lucca ci mette a disposizione si sono presentati in 116. Il gruppo di turno aveva preparato 106 pasti, tanto è vero che ha dovuto utilizzare anche tutte le scorte presenti. Purtroppo non possiamo mai sapere in anticipo quanti bisognosi si presenteranno per prendere la cena. Cerchiamo di regolarci in base al numero che ci viene comunicato dalle altre attività di refezione durante la settimana, ma questo è solo indicativo".

"Abbiamo cucinato pasta con pomodoro, sgombro e olive, uova strapazzate con verdure miste in teglia. Dolce, frutta a volontà e pane e focaccia - aggiunge - . Riusciamo a far fronte a queste esigenze grazie all’aiuto che ogni settimana riceviamo dai benefattori che ci donano quanto necessario. Come l’olio, appunto. Senza di loro sarebbe impossibile. Se penso - chiosa Cecchini - , a quando siamo partiti nel lontano 3 luglio 2016 e aiutavamo in media 20/25 persone e già mi sembravano tante. Dopo la prima ondata di pandemia, quella più brutta, perché non sapevamo con cosa avremmo dovuto combattere, la gente in difficoltà è cresciuta in maniera esponenziale. Ma nonostante tutte le difficoltà iniziali, la mensa non si è mai fermata proprio grazie a chi ci ha supportato e incoraggiato ad andare avanti, a proseguire questa avventura".

"Ammetto che come tutti abbiamo avuto paura, ma questo non è bastato a fermarci - conclude - . Grazie di cuore a tutti per la vostra vicinanza anche nei momenti più difficili".

Massimo Stefanini