La moglie uccisa. La lotta disperata. Gli ultimi istanti di Maria Ferreira

Oggi l’autopsia sul corpo della donna per chiarire gli ultimi attimi. Sequestrati per controlli vestiti e cellulari della vittima e del marito.

La moglie uccisa. La lotta disperata. Gli ultimi istanti di Maria Ferreira

La moglie uccisa. La lotta disperata. Gli ultimi istanti di Maria Ferreira

di Iacopo Nathan

Maria avrebbe provato a difendersi, avrebbe lottato contro quell’uomo che voleva ucciderla brutalmente in mezzo alla strada, purtroppo senza riuscirci. Questo emergerebbe dai primissimi accertamenti. A chiarire meglio questi aspetti sarà l’autopsia, fissata per oggi e che verrà svolta dal medico legale Stefano Pierotti. Servirà per far luce gli ultimi istanti della vita di Maria Batista Ferreira, 51, uccisa nel tardo pomeriggio dal marito, Vittorio Pescaglini, davanti all’hotel in cui si era spostata dopo aver lasciato la casa doveva viveva con l’uomo.

Per cercare di ricostruire al meglio gli ultimi istanti della vita della donna di origine brasiliana sono stati sequestrati anche gli abiti che l’uomo indossava lunedì pomeriggio, e verranno analizzati insieme a quelli della vittima. Oltre ai vestiti, sotto sequestro anche i cellulari dei due, per cercare di capire meglio e chiarire gli ultimi messaggi che si erano scambiati, cercando anche eventuali precedenti minacce o testimonianze di violenze.

Nel frattempo, per Pescaglini, è arrivata anche la convalida dell’arresto, mentre proseguono le indagini per ricostruire l’orrore di Fornaci di Barga. La Procura contesta all’uomo anche la premeditazione, visto che secondo gli inquirenti si sarebbe presentato all’appuntamento con la chiara intenzione di uccidere la donna. L’assassino, infatti, ha creato una specie di trappola mortale per la moglie. “Vediamoci oggi pomeriggio davanti all’albergo – le aveva scritto – ti porto 3000 euro in contanti...“. Salvo poi presentarsi con uno spaventoso coltello da caccia con cui ha ucciso la donna. Lei si era tirata indietro all’ultimo momento, annunciandogli con un messaggio che non avrebbe firmato la separazione consensuale.

E allora lui i suoi “conti“ con la moglie Maria Batista Ferreira ha deciso di regolarli così, massacrandola con quelle micidiali coltellate che l’hanno uccisa in pochi terribili istanti sul marciapiede di via Cesare Battisti a Fornaci di Barga, sotto una pioggia battente, che faceva da cupa cornice ad un brutale femminicidio. Il sostituto procuratore Paola Rizzo ora lo indaga dunque per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai vincoli familiari. E questo porterbbe dritto all’ergastolo.