Il momento è oggi, all’imbrunire, precisamente alle 19.30. Il luogo è la Tenuta Dello Scompiglio di Vorno. E’ qui che apparirà Frankenstein, performance di Office for a Human Theatre, scritta e diretta da Filippo Andreatta, in cui la celebre opera di Mary Shelley diventa materiale vivo per esperimenti scenici diversi: uno spettacolo teatrale, una reading session,un’installazione, un radiodramma sono generati come parti di un’indagine che avanza orizzontalmente nel romanzo attraverso le sue le molteplici ramificazioni. I frammenti così prodotti diventano un accorpamento di materiale grezzo e di esperimenti scenici che, per la prima volta, lasciano la parola al mostro nella sua profonda complessità.
La performance fa parte della rassegna dei vincitori del bando indetto dalla Associazione Culturale Dello Scompiglio e incentrato sulla “Voce” in tutte le accezioni del termine e nel suo significato più ampio, anche metaforico - che prevede dieci appuntamenti dedicati alle arti performative, in programma fino a dicembre negli spazi della Tenuta. Dalle note di regia: “Per la prima volta OHT si confronta con un classico della letteratura occidentale; Frankenstein o il moderno Prometeo. Scritto da un’autrice ancora adolescente con l’intento di incutere paura, il capolavoro di MaryShelley anticipa l’ansia climatica contemporanea dando origine a un nuovo genere letterario; l’horror fantascientifico“.