“La nuova gara sia per 25 anni. Deve assicurare continuità“

Impegno Civico per Lucca chiede una nuova gara per le Rsa Monte San Quirico e Pia Casa, preoccupato per la situazione e la stabilità dei servizi e dei lavoratori coinvolti. Chiarimenti e azioni tempestive richiesti all'amministrazione comunale.

“La nuova gara sia per 25 anni. Deve assicurare continuità“

Giorni di trepida attesa per il futuro della gestione. Case di Riposo comunali Pia Casa in centro e di Monte San Quirico

Impegno Civico per Lucca a cui fa riferimento anche l’ex assessore Celestino Marchini chiede con solerzia una nuova gara di gestione per le Rsa Monte San Quirico e Pia Casa e chiarimenti immediati su un possibile affidamento provvisorio. “Esprimiamo profonda preoccupazione riguardo alla situazione di queste Rsa, in particolare dopo la recente comunicazione della cooperativa Proges che annuncia l’avvio della procedura di licenziamento collettivo – così Impegno Civico –. Questa notizia ha creato un clima di incertezza tra i lavoratori e le loro famiglie, nonché tra gli anziani e i loro cari, che temono un deterioramento della qualità dei servizi di assistenza. Con la scadenza del contratto con Proges fissata per il 30 novembre 2024, è di vitale importanza che l’amministrazione comunale prenda decisioni tempestive e strategiche per garantire non solo la continuità dei servizi, ma anche la stabilità occupazionale per i lavoratori coinvolti. La nostra comunità merita un’assistenza di qualità e un supporto adeguato per i nostri anziani, e questo può essere assicurato solo attraverso una gestione responsabile e lungimirante“.

“Pertanto – continua –, chiediamo all’amministrazione comunale di indire immediatamente una nuova gara di gestione per le Rsa con un impegno minimo di 25 anni per garantire continuità e pianificazione. In più di fornire chiarimenti concreti riguardo all’affidamento provvisorio. Siamo consapevoli che il codice degli appalti in vigore prevede la possibilità di un affidamento temporaneo, e ci chiediamo se l’amministrazione ha già esplorato questa opzione. Infine di stabilire standard di qualità chiari e prevedere un piano di continuità dei servizi durante la transizione“.