Per il secondo anno consecutivo, a Pieve Fosciana, il "Paese del presepio", a causa della pandemia non si svolgerà la tradizionale e storica mostra dei minipresepi, chiamati anche diorami, giunta all’edizione numero 34, a cui si aggiungeva l’apertura al pubblico del grande presepio meccanico allestito in maniera perenne in una stanza tra la chiesa plebanale e l’ oratorio di San Giuseppe. Ogni anno erano 35-40 i presepi costruiti grazie all’impegno e al lavoro del gruppo "Amici del Presepio", da Maurizio Turriani (in foto) a Roberto Giusti, Ernesto Toni, Gerardo Cavilli, Mario Turriani, Aldo Poli, Angelo Rocchiccioli, Andrea Giovannini ed altri, con il coordinamento del responsabile Maurizio Turriani e alla locale Pievania con don Giovanni Grassi ed il diacono Francesco Linari. Infine un ricordo doveroso al maestro dei presepisti pievarini, il compianto Antonio Monterigi, l’iniziatore di questa felice esperienza diventata nota in tutta la Toscana. " Solo la pandemia - commentano- poteva bloccare o comunque rallentare questa nostra consolidata tradizione, che non fu fermata nemmeno dalla guerra, con un particolare presepio paesano allestito nel dicembre 1944".
Dino Magistrelli