MASSIMO STEFANINI
Cronaca

La Piana ‘fotovoltaica‘ . Terzo impianto nel giro di pochi chilometri

E’ partito l’iter per un nuovo progetto di alcune migliaia di metri quadri nella zona Bozzo alla Rena a Marginone. La scoperta da parte dei residenti.

Un impianto fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico

Un parco fotovoltaico in località Bozzo alla Rena a Marginone. Il progetto è già sul tavolo degli uffici tecnici del Comune anche se l’iter deve fare il suo corso. Attenzione, è un impianto del tutto nuovo e quindi sarebbe il terzo dopo quello di Porcari in località Forabosco (tre ettari circa) e quello che sarà realizzato lungo l’autostrada a Badia Pozzeveri fino al confine con Porcari, fino al rio Tazzera (si parla di 19 ettari). Tutto in un raggio di appena cinque chilometri. L’energia rinnovabile, il new deal green hanno portato ad una massiccia proliferazione di questo tipo di investimenti, legati talvolta al business.

Alcuni cittadini di località Bozzo alla Rena, dove ci sono molti terreni privati liberi, hanno osservato persone intente a misurazioni, sondaggi esplorativi e così hanno chiesto lumi, scoprendo che accanto a casa loro dovrebbe sorgere questa ulteriore struttura. Alcuni dei residenti hanno chiesto lumi e trovato conferma del progetto il cui iter è già in fase embrionale.

Si ipotizzano alcune migliaia di metri quadrati. Una novità che ha colto alla sprovvista i residenti i quali hanno chiesto spiegazioni. Siamo allo stadio embrionale di un progetto che però è già concreto.

A Porcari, località Forabosco, tre ettari per novemila pannelli, la situazione è in stand by. Il Tar in estate ha dato ragione all’azienda che ha acquistato il sito e che vuole realizzare l’impianto, ma il Comune ha fatto ricorso al consiglio di Stato, il gradino successivo al tribunale amministrativo regionale. Complessivamente le parti si sono "arroccate", come nel gioco degli scacchi. Per Badia, dove si parla di agrivoltaico, siamo all’inizio. L’obiettivo è la realizzazione di un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili con potenza nominale pari a 19,972 mwp e le relative opere di connessione alla rete elettrica nazionale, nei territori di Altopascio e Porcari, nelle aree adiacenti alla autostrada A11. I principali impatti ambientali possibili sono stati individuati dal decreto del 15 novembre 2024, con richiesta di procedura di VIA relativamente l’impatto paesaggistico e le interferenze con le opere infrastrutturali relative al progetto del corridoio infrastrutturale del sistema tangenziale di Lucca per conoscere nel dettaglio il procedimento e il progetto è possibile consultare il sito della Regione all’indirizzo: www.regione.toscana.it alla voce valutazione-di-impatto-ambientale. Chiunque abbia interesse può presentare osservazioni e memorie scritte entro il 18 aprile. Informate le associazioni legate all’agricoltura. La Piana terra del fotovoltaico.

Massimo Stefanini