
Vittorio Fantozzi
Lucca chiama Firenze, e la polemica politica sull’acqua e il destino di Geal finisce per tornare anche tra gli esponenti del consiglio regionale eletti dalle nostri parti. Nel recente consiglio comunale dedicato proprio al tema hanno preso la parola tutti e quattro gli eletti in provincia di Lucca, a cominciare dal capogruppo di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi che ha sottolineato come sulla mancata proroga alla concessione della Geal e quindi la sua confluenza in Gaia è l’ennesima "genuflessione" della sinistra e del Pd lucchese all’egemonia fiorentina.
"Ci sono tanti motivi per rammaricarci dell’epilogo di una questione che pare scontato – ha affermato – da parte sua il Comune e il sindaco Pardini hanno fatto il massimo possibile, in una partita che si giocava altrove. Il centrodestra, a partire da Fazzi fino a arrivare a Pardini, ha sempre cercato di salvaguardare l’autonomia delle acque su Lucca, ed ha perfezionato una società che rimane ancora il modello più significativo di questo tipo, grazie alla sua gestione efficiente ed economicamente virtuosa che dovrebbe essere presa a modello in tutta la regione, anche dalle aziende pubbliche. Perché permettere questa fine ingloriosa e pericolosa di una azienda che gestisce un bene così rilevante?".
A favore della proroga bocciata continua a definirsi Valentina Mercanti del Pd che ha però invitato il Comune a tornare centrale. "Mi preme ricordare – ha però sottolineato – tuttavia, che tale normativa non sarebbe bastata a garantire la proroga della concessione, poiché le leggi regionali non sovrastano le leggi nazionali, e la legge nazionale stabilisce la durata massima delle concessioni a 30 anni. Mi auguro che, vista la vicinanza politica con il governo, abbiate sollecitato la modifica della normativa nazionale, altrimenti saremmo di fronte a un plateale temporeggiamento che ha come risultato lo spreco di tempo utile per risposte al personale di Geal e ai cittadini. Basta tergiversare".
Massimiliano Baldini (Lega) ha infine ripercorso come si è arrivati alla bocciatura del progetto di legge per la proroga delle concessioni presentato proprio dal suo gruppo, ma si è poi proiettato nel futuro. "La Lega è già al lavoro – ha ricordato – e porterà in consiglio regionale l’altra proposta di legge che prevede la modifica dell’attuale legge 69/2011 con la previsione dei sub-ambiti provinciali ottimali che potranno ricostituire piena unità nel bacino del Serchio. In attesa del pronunciamento giudiziario sui ricorsi avanzati dal Comune di Lucca ed in piena sintonia con i nostri parlamentari che a Roma stanno lavorando per verificare ogni ulteriore opportunità si dovesse aprire anche in riferimento alla normativa nazionale ed al termine temporale massimo delle concessioni condivido la richiesta di verifica dei numeri e dei bilanci di Gaia: qualsiasi scelta deve tenere di conto degli aspetti economici degli enti e dei suoi riflessi sulla comunità lucchese".
F.V.