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"La posta elettronica? Non è sicura". Ma per il futuro novità in vista

Questione dei referti medici non più inviati per mail, l’Asl risponde alle critiche e spiega i motivi

Uno sportello di un ospedale a cui richiedere un referto medico (foto di archivio)

Uno sportello di un ospedale a cui richiedere un referto medico (foto di archivio)

"La posta elettronica non può essere considerata una forma di comunicazione sicura. A tutt’oggi l’email costituisce uno dei mezzi maggiormente utilizzati per condurre gli attacchi informatici": ecco la risposta dell’Asl Toscana nord ovest sulla questione calda del mancato invio dei referti per posta elettronica ai cittadini. Secondo l’azienda sanitaria, l’invio per posta elettronica dei referti era stato adottato nel periodo della pandemia per evitare la presenza delle persone agli sportelli, ma una volta cessata l’emergenza, si è preferito tornare ad una protezione più sicura dei documenti così come disposto dal Garante della privacy.

"Chiunque lavori nel campo della compliance in ambito data protection - si legge in una nota dell’Asl Toscana nord ovest - sa bene inoltre che tra le più frequenti casistiche di data breach (violazioni di dati personali) quella dell’invio di informazioni a destinatari errati è in assoluto la più frequente. E si parla in questi casi di perdita di riservatezza rispetto a dati di ogni tipo, compresi appunto quelli sanitari che sono tra i più sensibili e particolari".

"Ci sono infatti varie possibilità di errore - aggiunge - : indirizzi non corretti, posta condivisa con possibilità che altri leggano il messaggio rivolto a una specifica persona". Quindi, secondo l’azienda sanitaria, il fatto di non inviare i referti per email non rappresenta una restrizione, ma una necessaria attenzione al dato del paziente, a maggior ragione adesso che c’è un notevole ventaglio di possibilità, alcune delle quali prima non previste, per consultare questi documenti.

"In primis - prosegue la nota - attraverso il Fascicolo sanitario elettronico, con possibilità di consultare tutti i referti (non solo quelli di laboratorio) con un semplice smartphone, tablet o pc. Questa è una modalità sicura e che garantisce la massima tutela del dato: siamo certi di raggiungere solo la persona interessata. Da sottolineare anche l’importanza di utilizzare il Fascicolo sanitario non solo per scaricare o consultare i referti, ma anche per avere la disponibilità dei propri dati di salute in formato elettronico con la storia e il quadro completo del proprio stato di salute, compresi i farmaci assunti, lo stato vaccinale, le esenzioni (consultabili anche da terzi, ma solo se opportunamente delegati). E’ poi possibile usare, per consultare i referti, la APP Toscana salute, disponibile per i sistemi Android e Ios. Inoltre, si può usufruire dei Totem PuntoSI con carta sanitaria attivata. Infine, degli sportelli CUP negli orari di apertura".

"In più dal mese di ottobre 2024 e nel corso 2025 verrà installato in maniera progressiva in ogni territorio dell’Asl un nuovo applicativo unico aziendale, che permetterà l’invio dei referti per posta elettronica in modalità criptata e quindi sicura".

Fab. Vinc.