FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

La proroga di Geal torna in Regione. Il voto appeso ai veti interni al Pd

Dopo l’approvazione all’unanimità in Commissione della proposta bipartisan firmata da Baldini e Mercanti. Tra i dem forti contrasti tra chi vuole confluire in Gaia e chi punta sulla “lucchesità“ per ridefinire i confini.

Il voto sulla proposta di deroga firmata da Baldini (Lega) e Mercanti (Pd) dovrebbe arrivare in Consiglio Regionale già stasera o al massimo domani

Il voto sulla proposta di deroga firmata da Baldini (Lega) e Mercanti (Pd) dovrebbe arrivare in Consiglio Regionale già stasera o al massimo domani

Ancora poche ore e sarà tutto più chiaro sul fronte della “battaglia per l’acqua“ con la proposta di proroga fino al 2027 delle attuali concessioni idriche. Gli schieramenti, ormai, sono cristallizzati: resta da capire cosa farà, ecco la vera incognita, il gruppo consiliare Pd della Regione Toscana. Ieri sera il Pd territoriale di Lucca si è riunito per trovare un punto di convergenza.

La vicenda della proposta di proroga delle concessioni idriche per altri due anni, dovrebbe conoscere un suo primo punto di non ritorno tra oggi e domani, quando la proposta di legge, presentata dalla Lega e con primo firmatario il consigliere regionale Massimiliano Baldini, verrà discussa e, c’è da supporre, votata in aula dopo lo stop delle scorse settimane. Come si ricorderà, la proposta di legge era passata con il voto unanime in commissione Ambiente, un voto bipartisan che aveva coinvolto il Pd, compattamente schierato in commissione per la proroga. Poi, il diluvio di proteste da molti mondi vicini al principale partito regionale – a cominciare dagli alleati del 5 Stelle, per continuare con la Cgil e con una pletora di sindaci della zona della Versilia e della Mediavalle e Garfagnana – ha finito per inchiodare il Pd che ha innescato una prima retromarcia evitando che andasse in votazione in aula una prima volta. Ora, però, dovrà scegliere: o smentire se stesso, rimangiandosi il voto in commissione e dando ascolto a una parte dei suoi sindaci sul territorio, oppure tirare a diritto e andare all’approvazione insieme a Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Del resto, gli schieramenti si sono ormai definiti: oltre ai sindacati e ad una parte dell’associazionismo, si sono dichiarati contrari ad ogni proroga – di cui beneficerebbe Geal che ha la concessioni in scadenza nel 2025 – i sindaci (quasi tutti) che approvvigionano il proprio territorio con l’acqua fornita da Gaia, ovvero la società in cui dovrebbe confluire immediatamente Geal senza una proroga o altri colpi di scena (il Comune di Lucca, azionista di maggioranza di Geal, ha presentato anche un ricorso al Tar ed è in attesa di una sentenza). A favore della proroga, oltre all’amministrazione Pardini, anche i sindaci di Capannori, di Porcari e di Montecarlo, i primi due di centrosinistra: in pratica, quasi tutta la Piana (esclusa Altopascio che con nsi schiera) chiede una proroga per dare vita a un percorso che porti a gestire in comune l’acqua. Bel rompicapo. In primis per il Pd.