La rabbia di piazza Cittadella “Caos notturno, sporco e degrado. Ora basta, così non si va avanti“

Gli abitanti della zona scrivono una durissima lettera in cui raccontano le difficoltà in cui sono costretti a vivere "Biciclette spaccate, bottiglie rotte, motorini in controsenso a forte velocità e risse con calci e grida".

Biciclette divelte e danneggiate nelle rastrelliere, un tappeto di vetri rotti di bottiglie, motorini che sfrecciano anche in controsenso a forte velocità ma soprattutto risse, con calci e grida che irrompono nel silenzio della notte (anche alle 3 e alle 5 del mattino) ormai quasi quotidianamente: ecco con cosa devono fare i conti gli abitanti di piazza Cittadella, via di Poggio e piazza del Palazzo Dipinto.

Adesso la misura è davvero colma è un gruppo di essi ha preso carta e penna e descritto le condizioni in cui è finita la zona.

"Siamo un gruppo di residenti esasperati, veramente stanchi, obbligati a tenere le finestre chiuse anche di notte – si legge nella lettera – nonostante il caldo, per proteggerci un poco da questi rumori, ma ormai non basta più. Quello che chiediamo, prima di tutto, sono più controlli e sicurezza. Ripetiamo: non sono cose che capitano sporadicamente ma sono ormai all’ordine del giorno, quindi c’è bisogno di tutelare anche noi residenti di questa zona. Dopo aver saputo quanto avvenuto in via San Pierino (aggressione con lancio di una bicicletta) ci uniamo alla denuncia dei residenti di quella zona, peraltro molto vicina, e . In questa terra di nessuno telefoniamo frequentemente alle Forze dell’Ordine che non sempre intervengono e quando lo fanno non riescono a risolvere il problema, tanto che la notte successiva siamo alle solite".

La mattina, in terra oltre ai rifiuti organici, restano i segni del bivacco notturno: cocci di bottiglie di vetro ‘schiantate’ anche contro i muri delle abitazioni e sparsi sulle strade, confezioni di cibo consumato in strada e lasciato sul posto, mozziconi di sigarette ovunque e bicchieri di plastica nelle fioriere, considerate come cestini supplementari.

"La pulizia? Ci arrangiamo da soli – proseguono i residenti – spazzando letteralmente le piazze quando sarebbe onere di Sistema Ambiente mantenere il decoro, se solo avesse la stessa solerzia con cui ci avvisa delle scadenze della Tari. Vogliamo poi parlare della questione motorini? Quasi sempre prima della mezzanotte capita spesso di trovare questi scooter che sfrecciano a velocità assurde in via di Poggio e strade limitrofe, incuranti delle persone che stanno passeggiando e di quelle sedute ai bar/ristoranti presenti. Deve succedere qualcosa di grave prima di porre fine a tutto questo? Ci auguriamo di no e proprio per questo abbiamo chiesto un incontro con l’assessore alla Sicurezza Minniti, al quale era presente anche l’assessore Consani. Le risposte non sono state esaurienti ma ci auguriamo che vengano prese a breve delle misure serie per garantire che Lucca rimanga una città a misura d’uomo e non si trasformi in una zona franca dove tutto viene tollerato. Chiediamo che il consiglio comunale straordinario sulla sicurezza si tenga al più presto e non sia solo un’iniziativa di facciata, per poi lasciar correre così come avviene oggi".