MASSIMO STEFANINI
Cronaca

La raccolta differenziata sale al 89%: "E quella del vetro è a quota 99%"

Sono i dati resi noti da Comune, Centro di Ricerca Rifiuti Zero e Ascit per la giornata dei Rifiuti Zero

Rossano Ercolini e il presidente di Ascit Ugo Salvoni, hanno aperto alcuni sacchi grigi, quelli del rifiuto indifferenziato, per evidenziare quanto ancora si possa fare

Rossano Ercolini e il presidente di Ascit Ugo Salvoni, hanno aperto alcuni sacchi grigi, quelli del rifiuto indifferenziato, per evidenziare quanto ancora si possa fare

Un balzo in avanti che porta Capannori ai vertici delle classifiche regionali. Dal 2020 al 2024 la raccolta differenziata a Capannori è passata dall’82,4% all’88,8%, la produzione pro capite di rifiuto indifferenziato è calata dai 67,34 kg per abitante del 2020 ai 51,65, meno 24%. Da evidenziare l’ottima qualità dei materiali differenziati: il vetro raccolto risulta puro al 99%, nel multimateriale la quota di materiale indesiderabile si aggira intorno al 15% ed è di circa il 2% per l’organico.

Questi i dati resi noti in occasione dell’iniziativa del Comune di Capannori, Centro di Ricerca Rifiuti Zero e Ascit al centro di raccolta Salanetti uno a Lunata in occasione della Giornata internazionale Rifiuti Zero 2025, promossa dall’ONU. Edizione che si focalizza per la prima volta sul tema "Verso Rifiuti Zero nella moda e nel settore tessile", mettendo in evidenza l’impatto ambientale e sociale del settore. Attualmente a Capannori i rifiuti tessili si aggirano tra il 10% e il 15% del rifiuto indifferenziato (la produzione annua nel 2024 è stata di 170 tonnellate).

Erano presenti il sindaco Giordano Del Chiaro, l’assessora all’ambiente Claudia Berti, il responsabile del Centro di Ricerca Rifiuti Zero e presidente di Zero Waste Italy, Rossano Ercolini e il presidente di Ascit Ugo Salvoni, oltre a rendere noti i dati sulla raccolta dei rifiuti hanno proceduto all’apertura di alcuni sacchi grigi, quelli del rifiuto indifferenziato, attività che il centro ricerca rifiuti zero svolge da diversi anni al fine di ridurre ulteriormente gli scarti non differenziabili, per verificare dal vivo quali tipi di rifiuto indifferenziati finiscono finiscono in questi sacchi e continuare a lavorare per ridurli ancora di più.

"Questi numeri sono merito dei cittadini – ha spiegato il primo cittadino – mentre per il rifiuto tessile, sul quale quest’anno si concentra l’attenzione della giornata internazionale Rifiuti Zero, è stata introdotta la raccolta porta a porta per ridurre il conferimento di abiti usati e scarti tessili nell’indifferenziato. C’è un progetto condiviso con il Comune, della piattaforma di selezione dei rifiuti tessili che avrà una capacità di trattamento di circa 6.500 tonnellate all’anno, con individuazione delle diverse fibre che saranno condotte in linee distinte di trattamento primario".

Massimo Stefanini