Due trasferte consecutive ad alto rischio per una Lucchese in crisi di identità: stasera a Chiavari e domenica pomeriggio a Campobasso. Due avversari che hanno obiettivi diversi (i liguri per provare per l’ennesima volta a salire di categoria, i molisani, neo promossi, a caccia di un piazzamento di prestigio), ma entrambi molto pericolosi. L’obiettivo dei rossoneri è ovviamente quello di portare a casa più punti possibile per evitare di essere "risucchiati" ancora di più verso il basso.
Alla vigilia del match contro l’ex Tiritiello è stato il diesse Ferrarese a fare il punto della situazione, dopo la battuta a vuoto casalinga contro il Pescara: "Dopo la partita c’è stato lo sfogo del mister, che posso anche capire, perché quando si perde, sembra che sia stata colpa sua. Vi assicuro che questa cosa mi è dispiaciuta. Il mister è una persona seria e leale, che ha fatto uno sfogo facendo capire che se la colpa di queste sconfitte fosse sua, si poteva benissimo cambiare, ma non è così. La società ed io abbiamo avuto pareri positivi con tutti per cui andiamo avanti con Gorgone".
Poi Ferrarese ha ricordato un episodio accaduto l’estate scorsa: "Davanti al presidente e al sottoscritto, il mister, dichiarò che poteva stracciare anche il contratto per andare a casa se non c’era la voglia di continuare. Giorgio Gorgone è un allenatore che ha avuto richieste anche fino ad una settimana fa. Credo che il suo sfogo dopo la gara contro la prima della classe sia stato interpretato in modo non bello. Penso anche che il mister sia una persona che meriti qualche cosa di più. Non è che se perdiamo una partita, è sempre colpa dell’allenatore, magari sarà colpa anche mia perché non ho costruito una squadra all’altezza delle aspettative dei tifosi. Come può essere colpa di qualche giocatore che in campo fa qualche… cavolata. Ma questo fa parte del gioco". Infine Ferrarese ha aggiunto: "A nostro modo di vedere, la squadra avrebbe meritato di avere tre-quattro punti in più benissimo, senza per questo aver rubato nulla. C’è stata forse poca presenza da parte della dirigenza nel ribadire queste cose. Ma sapete benissimo che in questo momento la società è un po’ assente per vari motivi. A Chiavari ci sarà il dottor Lo Faso".
Ancora il diesse: "Se qualcuno pensa che la Lucchese possa arrivare nelle primissime posizioni, insomma, ci proveremo, ma in realtà ho sempre detto che è importante mettere giù più avversari possibili, poi vedremo dove potremo arrivare. Noi siamo convinti di avere una squadra che possa dare del filo da torcere a tutti". Dal canto suo il portiere Coletta ha ribadito con fermezza che la squadra è tutta con il mister. Sul fronte infortunati, anche a Chiavari non ci saranno Fedato, Gasbarro e Costantino, mentre dovrebbero essere a disposizione Tumbarello ed Antoni, con Quirini che torna dopo aver scontato la squalifica. Questa, dunque, la sostanza della lunga chiacchierata del "direttore": fiducia immutata nel mister e Lucchese che può rimettersi in carreggiata.
Emiliano Pellegrini