È stato da poco pubblicato, dalle Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’arte di Lucca, il volume "Un laboratorio permanente di studio". La Fondazione Ragghianti attraverso le sue mostre 1981-2024”, curato da Giorgia Gastaldon, con un saggio di Fabrizio F.V. Arrigoni e prefazione di Alberto Fontana e Paolo Bolpagni, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Ragghianti. Il libro, che il 20 maggio sarà presentato a Milano alla Pinacoteca di Brera, su invito dell’Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi, è basato su ricerche originali condotte soprattutto su documenti d’archivio, e propone la ricostruzione delle vicende istituzionali e culturali che hanno tracciato la storia della Fondazione Ragghianti di Lucca.
La prima parte del volume, con il saggio di Giorgia Gastaldon, è dedicata all’analisi della nascita e dello sviluppo dell’ente, dall’idea iniziale dei coniugi Ragghianti alla sua attuazione, con un’attenzione peculiare all’importanza da loro attribuita alla creazione di un centro di ricerca e di diffusione culturale. In queste pagine sono indagate anche le modalità operative attraverso cui gli obiettivi della Fondazione sono stati attuati, prima e dopo la scomparsa di Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987) e della moglie Licia Collobi (1914-1989).
Dopo il saggio di Fabrizio F.V. Arrigoni, sul tema dell’allestimento museale ed espositivo nel Complesso monumentale di San Micheletto, la seconda sezione del libro è incentrata sull’organizzazione di mostre di ricerca, condotta dalla Fondazione sotto la guida dei vari direttori, dal 1981 al 2024. “Sfogliare le pagine di questo libro – afferma il direttore Paolo Bolpagni – consente di misurare l’evoluzione non solo della Fondazione Ragghianti, ma del modo di allestire mostre dagli anni Ottanta a oggi, una cartina di tornasole degli sviluppi della museologia in Italia“.