L’acquisto nel 2018, poi solo polemiche

A Lucca, il progetto di una nuova sede per Sistema Ambiente si è trasformato in un'odissea costosa e controversa. Dall'acquisto nel 2018 a San Pietro a Vico ai costi che lievitano, fino alle accuse di smaltimento di rifiuti all'interno dell'edificio.

L’acquisto nel 2018, poi solo polemiche

L’acquisto nel 2018, poi solo polemiche

Una storia durata una decina di anni: già nel 2015 Sistema Ambiente denunciò la necessità di trovare una nuova sede in grado di garantire maggiori spazi rispetto a quella di via delle Tagliate. Nel 2018, quella che fu definita la svolta, l’acquisto di 4000 metri quadrati di un immobile a San Pietro a Vico direttamente dal Tribunale a seguito del fallimento della Cipriano Costruzioni per 2,15 milioni di euro. Ecco le tempistiche, secondo l’azienda e l’amministrazione Tambellini: a novembre 2021 doveva essere aperta la gara d’appalto per avviare i lavori a inizio 2022. Al netto di contrattempi, l’inaugurazione era prevista a fine 2022. Poi i costi sono, giorno dopo giorno, lievitati.

"Il capannone è in ottimo stato – aveva spiegato al momento dell’acquisto nel 2018 l’allora presidente di Sistema Ambiente Matteo Romani – e in classe energetica A+, ma mancano i pavimenti e deve comunque essere allestito per l’utilizzo voluto. Si prevede un ulteriore investimento di un milione di euro". Nel 2020, erano già saliti a 2,5 milioni di euro: più del doppio di due anni prima. "La realizzazione della nuova sede di Sistema Ambiente - spiegò l’assessore all’ambiente Raspini - ci consentirà di ottimizzare ulteriormente il lavoro dell’azienda e offrire un servizio sempre più puntuale. Si tratta di denaro ben speso perché va a investimento, anche nell’ottica del futuro gestore unico dei rifiuti a cui Sistema Ambiente potrà partecipare con una patrimonializzazione più consistente". Patrimonializzazione dell’immobile che, è il caso di dire, è finita nel cassonetto. Nel 2022, con grande scalpore, l’edificio fu al centro di servizi di Striscia la Notizia dove si sosteneva che al suo interno veniva effettuato smaltimento di rifiuti, scaricati e compattati.