Lago di Vagli, evento rimandato Svuotamento previsto nel 2023

La decisione sembrerebbe per lo più legata a fattori tecnici e alle ricadute ambientali dell’operazione

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VAGLI

Dopo tanti annunci e speranze andate deluse, arriva una nuova data per lo svuotamento della diga di Vagli e per la spettacolare e suggestiva riemersione del paese di Fabbriche di Careggine, nascosto alla vista dalle profonde acque del lago artificiale che si trova nel comune di Vagli Sotto. La data buona dovrebbe essere il 2023, salvo imprevisti al momento non identificabili. Il nuovo slittamento, le ultime notizie davano il prossimo anno come quello buono per assistere all’evento di portata internazionale, sembrerebbe per lo più legato a fattori tecnici e alle ricadute ambientali dell’operazione, meno invece alle normative anti Covid-19 che dovrebbero sempre più alleggerirsi fino a scomparire.

Questo almeno l’auspicio e le motivazioni discusse nell’ultimo tavolo tecnico sul tema aperto a Firenze, alla presenza del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dei vertici di Enel e dei rappresentanti dei comuni di Careggine, Castelnuovo Garfagnana, Borgo a Mozzano, Vagli di Sotto e Pieve Fosciana. Tutti interessati alle conseguenze dello operazioni di svuotamento della diga, per le ricadute nei loro territori.

Tra i problemi analizzati, che avrebbero portato alla decisione di non accelerare con i tempi, ma di predisporre ogni dettaglio con massimo scrupolo e attenzione, anche quello relativo alla fauna ittica presente, patrimonio ambientale da preservare e mettere in sicurezza attraverso la cattura e il trasporto a valle dell’invaso. Una criticità già sollevata da molti appassionati di pesca e ambientalisti, preoccupati dalla sorte dei pesci che vivono nelle acque del Lago di Vagli e che, in alcuni casi, avrebbero raggiunto dimensioni ragguardevoli.

Da mettere in sicurezza e preservare da residui e sedimenti, anche il Lago di Pontecosi, nel comune di Pieve Fosciana. Va ricordato, inoltre, in merito alle difficoltà da affrontare nelle operazioni di manutenzione, che il bacino della diga non viene svuotato dal 1994 e che contiene circa 35 milioni di metri cubi d’acqua, dalla massima profondità di oltre 85 metri.

Fio. Co.