Lucca, 29 marzo 2021 - Parte da Lucca la richiesta di chiudere i supermercati la domenica di Pasqua e il lunedì dell’Angelo. Una proposta destinata a far discutere in un periodo in cui l’Italia sarà tutta in zona rossa. Sarà il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, con l’assenso dei primi cittadini della Piana, a far partire la lettera al governatore regionale Eugenio Giani che dovrà firmare la specifica ordinanza. I singoli provvedimenti dei Comuni, infatti, non avrebbero efficacia e i centri commerciali potrebbero aprire ugualmente senza incorrere in alcuna sanzione.
Tutto è partito dal sindaco di Porcari Leonardo Fornaciari il quale ha accolto l’istanza di una dipendente di uno store della Lucchesia che gli aveva scritto, sottolineando come sarebbe stato legittimo che anche coloro che lavorano nel settore potessero godersi la famiglia in quei due giorni di festa, più il 25 aprile. Non solo si è dichiarato d’accordo, ma ha cercato, riuscendoci, di coinvolgere anche gli altri sindaci della Piana per una operazione coordinata a livello territoriale, poiché avrebbe poco senso ragionare solo su Porcari. La finalità è duplice, come spiega lo stesso primo cittadino di Porcari.
"La chiusura dei punti di media e grande distribuzione alimentare, rappresenterebbe da un lato una tutela per i lavoratori che stanno a contatto con centinaia di persone ogni giorno e che quindi sono particolarmente esposti al rischio di contagio; dall’altro le serrande abbassate impedirebbero comportamenti superficiali nei due giorni festivi. In sostanza non ci sarebbe la scusa e il pretesto di dover andare a comprare qualcosa per forza. Quella di chiudere è un’idea che mi trova d’accordo, infatti ho proposto ieri questa impostazione ai colleghi sindaci perché ritengo abbia senso farla in modo coordinato, per dare un segnale che abbia un impatto su un territorio vasto".
"Del resto – prosegue Fornaciari – la signora dipendente di un supermercato giustamente osserva che devono chiudere le scuole, gli altri negozi, i parrucchieri e le estetiste, non dobbiamo dare la scusa alla gente di fare il giro degli store per uscire. Per me ha ragione". Ricordiamo che le regole attuali per la zona rossa che parte oggi in Toscana, prevedono la chiusura di negozi, bar e ristoranti, con la possibilità di effettuare servizio di asporto e di consegna a domicilio. I supermercati rimangono invece, senza ordinanza, insieme alle farmacie e ai negozi di prima necessità: possono rimanere aperti.