Per Lucca e i suoi Paesi, associazione da sempre molto attenta allo sviluppo culturale della nostra città, si unisce al cordoglio per la scomparsa del Professor Giorgio Tori. “Non possiamo non ricordare le passate esperienze amministrative della città, esperienze cui Per Lucca e i Suoi Paesi – sottolinea l’associazione – ebbe l’onore di partecipare e nel corso delle quali, attivando positive sinergie con il governo nazionale, si riuscì a dotare l’Archivio di Stato di una prestigiosa e funzionale sede succursale negli ex Pubblici Macelli. Giorgio Tori era molto orgoglioso di quell’importantissimo risultato per la cultura lucchese“. Un risultato raggiunto, appunto, grazie anche a personalità di spessore come Giorgio Tori che oggi tutta la città piange. Purtroppo gli anni non hanno giovato alla preservazione di importanti presidi e luoghi di cultura di Lucca.
“Va purtroppo detto – osserva infatti Per Lucca e i suoi Paesi – che oggi l’Archivio di Stato soffre una grave carenza di personale che ne rende poco agevole la consultazione da parte degli studiosi. Eppure il nostro archivio è uno dei maggiori d’Italia, un vero e proprio tesoro della cultura. Vi sono archivi meno importanti che hanno un orario di apertura più ampio di quello di Lucca e questo è francamente scandaloso“.
“Per ricordare degnamente Giorgio Tori, sarebbe molto, molto opportuno – suggerisce l’associazione – che il Sindaco promuovesse un incontro con i parlamentari locali per ragionare su come ottenere l’assegnazione all’Archivio di Stato del personale necessario per assicurarne il degno funzionamento. Sarebbe anche opportuna una adeguata iniziativa parlamentare per licenziare una legge che preveda la valorizzazione degli archivi di Stato delle ex capitali degli stati italiani quali erano prima del periodo napoleonico“. Perché non cali la polvere e l’oblio su ciò che hanno fatto e hanno lasciato alla città i suoi migliori esempi.