DI PAOLO
Cronaca

L’Arcivescovo: "Ci ha guidato sulle vie del Vangelo"

Monsignor Paolo Giulietti e il ricordo del pontificato di Francesco "Un insegnamento che oggi dobbiamo ancor di più far nostro".

Monsignor Paolo Giulietti ieri sera in Cattedrale ha guidato una veglia di preghiera

Monsignor Paolo Giulietti ieri sera in Cattedrale ha guidato una veglia di preghiera

di Paolo Giulietti *

Quanto adesso viviamo nella speranza, allora lo vedremo nella realtà. Sant’Agostino in proposito scriveva: “Quando mi sarò unito a te con tutto me stesso, non esisterà per me dolore e pena dovunque. Sarà vera vita la mia vita, tutta piena di te”. Cosa caratterizzerà dunque tale pienezza di comunione? L’essere felici. La felicità è la vocazione dell’essere umano, un traguardo che riguarda tutti". (Spes non confundit, 20-21). A questa speranza noi affidiamo con amore la sua e la nostra esistenza, certi che non resteremo delusi, come ci è stato detto nelle liturgie pasquali che abbiano celebrato in questi giorni.

Nei prossimi giorni chiedo, a parroci e rettori di chiese, di inserire l’intenzione di suffragio nelle celebrazioni eucaristiche quotidiane, rinnovando l’annuncio apostolico della vita eterna e della risurrezione, affidato in modo speciale dal Cristo a Pietro e ai suoi successori. In questo modo la tristezza di questo distacco non ci "ruberà" la speranza e la gioia che la Pasqua sempre e comunque ci consegna.

"Le tempeste non potranno mai avere la meglio, perché siamo ancorati alla speranza della grazia, capace di farci vivere in Cristo superando il peccato, la paura e la morte. Questa speranza, ben più grande delle soddisfazioni di ogni giorno e dei miglioramenti delle condizioni di vita, ci trasporta al di là delle prove e ci esorta a camminare senza perdere di vista la grandezza della meta alla quale siamo chiamati, il Cielo". (Spes non confundit, 25).

* Arcivescovo di Lucca