
"Area camper gestita con approssimazione: srve una vera tutela da parte dell’amministrazione comunale". Gino Bozzoli, presidente dell’associazione Camperisti ‘Versilia Camper Club’, rivolge un appello al sindaco Alessandro Del Dotto con un’accorata lettera di polemica: "Si è informato a cosa serva un’area sosta camper? - domanda Bozzoli - Credo proprio di no: un buon amministratore si dovrebbe occupare del territorio e di tutto il turismo, tenere rapporti con chi pratica turismo itinerante e sapere come si dirige un’area sosta. Mi parla di investimenti nell’area camper: il primo investimento però è proprio far conoscere il territorio, far gestire l’area sosta da camperisti. E’ necessario effettuare lo smaltimento degli escrementi in apposite vasche e smaltirne il contenuto come rifiuto speciale: i disgreganti delle cassette dei W.C. sono un danno per i depuratori ad esempio, e bisogna creare piazzole per ogni camper e non permettere la sosta illimitata".
Al massimo, spiega Bozzoli, la sosta dovrebbe infatti poter durare 72 ore: "Porto a sua conoscenza che diversi camper stazionano invece per mesi con l’installazione di gazebo esterno come fossero in un campeggio - aggiunge Bozzoli - inoltre si deve installare il dispositivo per pagamenti con bancomat e contante, esporre il regolamento in diverse lingue e i dispositivi vanno collegati alle centrali delle forze dell’ordine per stabilire chi frequenta l’area sosta".
Non servirebbero inoltre i mezzi elettrici per disabili o biciclette dato che i camperisti ne sono dotati. "Quello che serve invece è indirizzare e portare con una navetta dall’area di sosta i camperisti a visitare le frazioni e bellezze del territorio, istruirli per degustazioni culinarie, promuovere visite guidate - chiude Bozzoli - Chieda al gestore-parcheggiatore che cosa ha proposto agli ospiti: il nulla, impegnato solo a farsi pagare ed indicare velocemente dove si trova il mare. Gentile sindaco, nei suoi mandati non ha mai risolto il problema dell’area sosta, non guarda le statistiche di questo turismo sempre in espansione, dove i giovani prediligono la libertà, preferiscono spostarsi e visitare luoghi di interesse turistico culturale. Non nego la mia gioia per la fine del suo mandato: per il turismo in generale non ha risolto e fatto nulla, solo tante chiacchiere".
I.P.